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Manassero (La Stampa): "Malinovskyi sarà il colpo per l'Europa. Poi si penserà al rinnovo di Juric"

di Emanuele Pastorella

Insieme a Francesco Manassero, firma de La Stampa, abbiamo analizzato il mercato del Torino. Il collega del quotidiano torinese ha confidato le sensazioni in vista della prossima stagione e le prossime possibili mosse di mercato del club di via Arcivescovado.

È tornato Vlasic: è il colpo giusto per il Toro?
“Assolutamente, era indispensabile. Lo ha dimostrato già l’anno scorso, quando Juric lo schierava anche quando magari avrebbe avuto bisogno di riposo. Il fatto che sia indispensabile lo dimostra anche il comportamento del Toro: solitamente quando molla i giocatori non li recupera più, si vede l’anno scorso con Mandragora. Con Vlasic, invece, è stata cambiata strategia, lasciandolo andare ma alla fine lo si è ripreso. Il risparmio, però, è stato minimo, perché il West Ham chiedeva 13 e si è chiuso a 12.7 comprensivi bonus”

La priorità diventa l'esterno sinistro: quali sono i profili più seguiti dai granata?
“Sarà il grande tema dell’ultima parte di mercato. Prima bisogna chiarirsi le idee, valutando bene il budget a disposizione. E’ chiaro che, oltre alla trequarti, le ali sono l’altro reparto che aveva bisogno di maggiori innesti: lo si è visto con Bellanova a destra, ora serve un profilo per la mancina. Arriverà un giocatore altrettanto valido. E’ aperta la corsa, si parla tanto di Mazzocchi: può giocare su entrambe le fasce, può essere un profilo giusto e anche al giusto prezzo”.

Fronte uscite: c'è il rischio cessione per un big?
“Vagnati ha messo le mani avanti, assicurando che il Toro non ha esigenza di vendere. In pratica, però, denaro fresco farebbe comodo: il club ha speso già oltre 20 milioni tra Vlasic, Bellanova e Tameze. Non è da esacludere una cessione. Visti gli attriti con la Lazio per Ricci, la coperta si scopre per Schuurs. Su di lui c’è la Premier, oltre al Crystal c’è il Tottenham e gli Spurs lo seguono da mesi. L’ultimo nome è Singo, si prenderebbero meno soldi e potrebbe essere inserito come scambio con il Milan per Messias o con l’Atalanta per Soppy”

Juric comincia la terza stagione con il contratto in scadenza: ci sono margini per prolungare il progetto con il croato?
“Il Toro sta seguendo tutti i consigli dell’allenatore, questo mi lascia pensare che la società guardi al futuro e che stia facendo di tutto per apparecchiare la tavolo per arrivare al rinnovo e trovare un’intesa. L’anno scorso Juric non ha detto no ma non ha nemmeno detto sì, era una situazione diversa. Da gennaio il tecnico è cambiato, è diventato più vicino alla società e asseconda le decisioni, così come la società asseconda molto di più i desiderata di Juric. La partita rinnovo è assolutamente aperta”

Sarà finalmente l'anno del salto definitivo del Toro?
“Due anni di Juric hanno portato due decimi posti, ma con un incremento seppur minimo dei punti conquistati in classifica. Il tecnico è partito da una base migliore e un telaio più solido, Malinovskyi è davvero l’innesto che può portare il Toro in Europa. Il salto in alto potrebbe anche avvenire se dovesse cedere qualcuno per esigenze di bilancio, ma l’importante sarà non smantellare tutto e che sia al massimo una la cessione importante”.