Massimo Crippa: "Con il Toro è il Napoli che ha da perdere"
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Abbiamo intervistato in esclusiva Massimo Crippa, ex giocatore centrocampista che ha militato nella stagione 1987-‘88 e poi dal 1998 al 2000 nel Torino e dal 1988 al ‘93 nel Napoli, attualmente è il direttore generale del Renate. Con lui abbiamo parlato di Napoli-Torino.
Napoli-Torino, i partenopei devono cancellare la sconfitta con l’Atalanta e i granata devono confermarsi dopo il pareggio con la Lazio. Partita importante per entrambi?
“E’ più importante per il Napoli perché per tenere il contatto con la Juventus non può permettersi un altro passo falso non vincendo in casa con il Torino, che sappiamo bene che ha come proposito la salvezza tranquilla e che, per il momento, sta centrando l’obiettivo. Con la Lazio il Toro ha disputato una buona gara, l’ho vista, e forse meritava anche la vittoria; sicuramente è in casa che i granata stanno trovando un po’ di difficoltà, mentre in trasferta si stanno comportando molto bene e credo che salvarsi non sarà un problema. Invece, il Napoli è partito con ben altre ambizioni quest’anno e fino allo scontro diretto con la Juventus era alla pari poi, a partire da quella gara, a parte la vittoria in casa con il Chievo, c’è stata la seconda sconfitta in trasferta con l’Atalanta e quest’ultima forse non se l’aspettavano, però erano privi di Cavani che è un giocatore che in questo momento è determinante”.
Il Torino ha l’undicesimo attacco (11 gol realizzati) e la quarta difesa (9 reti subite), il Napoli è quinto per gol segnati (15) e secondo per quelli incassati (6). L’impianto di gioco dei partenopei è più votato a offendere rispetto a quello granata?
“Sì, anche quando non gioca Cavani perché ha in rosa calciatori come Hamsik, Insigne e Pandev che in qualsiasi momento possono decidere la partita. Il Napoli però deve stare attento perché il Toro giocando in trasferta, come si è visto contro la Lazio, con le ripartenze potrebbe rendersi pericoloso visto che il Napoli questa partita la deve vincere a tutti i costi, poiché siamo a un quarto del campionato ed è nella situazione di dover rincorrere la Juventus che nonostante abbia perso con l’Inter è a sei punti e gli stessi nerazzurri che sono a cinque e sono già tanti per una squadra come il Napoli. Il Torino è insidioso nelle ripartenze e lo abbiamo visto mercoledì sera che con Cerci, che se anche ha sbagliato qualche occasione da gol, può essere devastante e poi davanti ha sempre un signore che si chiama Bianchi, giocatore che può mettere in difficoltà chiunque. Come dicevo prima, questa gara è più importante per il Napoli perché il Toro non ha niente da perdere”.
Lei ha detto che il Torino non avrà problemi a salvarsi, che cosa glielo fa dire?
“Il Toro ha una buona difesa, fra quelle meno battute della serie A, e su questo si possono fare tanti calcoli e poi credo che anche l’attacco sia competitivo, giocatori come Santana, Bianchi e Cerci non sono per squadre di bassa classifica. Per questi motivi ritengo che non ci sarà nessun problema a centrare l’obiettivo, secondo me, altre squadre avranno maggiori problemi”.
Il Renate sta andando bene, una bella soddisfazione per lei.
“Sì, siamo secondi in classifica, abbiamo vinto le due ultime partite e siamo contenti di come sta andando la squadra. Per il momento siamo anche al di sopra degli obiettivi stagionali perché, come tutti gli anni, abbiamo in programma di disputare un buon campionato e di cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile. Adesso ci troviamo in una posizione in classifica che magari nessuno si aspettava e cercheremo di mantenerla fino alla fine e anche di migliorarla”.