Mazzarri: "Con me non si molla mai, questa maglia è importante e credo interessi meritarsi la riconferma"
Walter Mazzarri arriva ai microfoni di Sky e si scusa per il ritardo: voleva parlare con i giocatori in vista della sosta. Poi ha risposto alle domande da studio: “Oggi siamo partiti male e quando parti male devi cercare di fermare la partita e fare qualcosa di diverso. Probabilmente quello che avevamo preparato in settimana non è stato recepito bene. Tra il primo e il secondo tempo comunque la partita era in equilibrio, non si soffriva più e cercavamo di far qualcosa davanti di buono per provare a vincere. Poi per colpa di un infortuno siamo andati sotto. Da lì abbiamo fatto tante cose, pareggiando nel nostro momento migliore. Mi ha fatto piacere pareggiare su uno schema preparato. Poi l’inerzia della gara era dalla nostra parte e speravamo di vincere in extremis, ma è andata male. Il calcio è così, bisogna solo lavorare e cercare di risolvere i problemi prima possibile. Ho parlato con tutti i ragazzi prima che andassero via. Le condizioni fisiche non ottimali? A volte vorrei non venire a parlare con voi, perché poi si dice che cerco delle scuse. Chiedete al medico, allo staff sanitario, in che situazione ci siamo trovati oggi. Baselli ci è venuto a mancare solo ieri, Rincon ha avuto problemi di gastrite, De Silvestri ha recuperato dopo una botta in partitella. Lo avete detto voi, non io: eravamo in emergenza. Non ci dimentichiamo che la Fiorentina è una squadra forte, che ha pareggiato a Napoli. Avevamo rimesso in piedi la gara con una serie di scelte, con i cambi, nel momento migliore in cui pensavamo almeno di non perderla… è andata come sapete. Io inizio adesso ad avere le idee più chiare, sono qui da poco. Ora abbiamo 10 gare ancora, devo fare il massimo per far rendere al meglio i giocatori che ho a disposizione. Poi parlerò con la società e dirò cosa penso, in modo da poter arrivare a fine anno e parlarci chiaro. Quando arrivi in corsa, se riesci a dare la sterzata va bene, ma se non ci si riesce un po’ per qualche episodio e un po’ per i risultati non ci si riesce, bisogna lavorare e basta. Non conosco altre ricette. Lo ha detto anche il Presidente: quest’anno proviamo a fare il massimo poi ci confronteremo per organizzare il futuro. Il derby spartiacque come all’andata? Mi tocco, sperando di no. Ma inutile fare confronti, inutili i numeri tra i due gironi. Al limite si fanno di anno in anno. Voi fate il vostro lavoro, noi allenatori invece cerchiamo di risolvere i problemi non guardando solo i risultati, ma tanti altri aspetti. Piano piano si uscirà anche da questa spirale di risultati negativi. Non abbiamo più obiettivi? Con me non si molla mai, se vedo qualche ragazzo che non mi segue più lo vedrete fuori rosa. È chiaro che può succedere che non riesci a farti capire se non c’è un obiettivo impellente. La maglia del Torino però è importante, la riconferma credo possa interessare i giocatori. Devono far vedere a me e alla società che vogliono restare: se vedo impegno difendo tutti, ma se non lo vedo le selezioni iniziano già di quest’anno”.