Mazzarri: "Domani gara difficile. Ho ripreso i miei per alcune battute, l'avversario non è da sottovalutare"
Walter Mazzarri ha presentato la sfida contro la Spal davanti ai media presenti. Ecco le sue considerazioni: “La Spal? Basta pensare che ha vinto a Parma, dove non è facile per nessuno. Questo la dice lunga sul loro stato di forma e sulle difficoltà che incontreremo in uno stadio dove c’è entusiasmo. Comunque una partita facile in serie A non esiste, sono tutte difficili e questa anche. Siamo coscienti però di andare a incontrare queste difficoltà e i ragazzi sanno cosa devono fare. Li hi strigliati per bene anche stamattina, quando facevano qualche battuta tra loro perché voglio massima concentrazione per fare questo benedetto salto di qualità, provandoci sin da domani. Non possiamo sottovalutare l’impegno. Loro sono molto bravi sui piazzati, fanno tanti gol di testa. hanno uno come Lazzari che è veloce e fa tanti assist, un campione pericoloso. Ha tanti attaccanti che vedono la porta e gente che sa inserirsi, sono molto organizzati. Per questo servirà una prova importante. Questa volta dobbiamo dare continuità al successo ottenuto la settimana prima.
Il mio Toro ideale? Quello che gioca bene. Per esempio quello che ha battuto la Samp. Ha giocato bene, rispecchiando tutto quello provato in settimana. Squadra equilibrata, ma senza stare a parlare di moduli o di chi gioca, conta come si gioca. Poi certo se ci sono tanti giocatori tecnici in campo si garantisce lo spettacolo, ma nel calcio odierno non basta fare spettacolo per portare a casa risultati”.
Zaza e Belotti? Sono due attaccanti che mettono in apprensione le difese avversarie, contro l’Inter hanno fatto molto bene, cominciano a trovarsi di più e si è visto contro i nerazzurri.
Meitè? Nel nostro centrocampo ogni giocatore ha delle caratteristiche. La sua fisicità non la ha nessuno, forse solo Rincon può reggere il colpo come lui contro centrocampi fisici. È un giocatore importante, ma come lo sono gli altri. Si giocherà il posto con i suoi compagni fino alla fine dell’anno.
Come sta Djidji? È in forte dubbio, non sta bene. Comunque ci sono Moretti e Bremer pronti, non ci sono problemi in caso non possa giocare.
Dove vedo Ansaldi? Lui deve stare bene fisicamente. Quando sta bene è altamente universale che può fare la differenza da tutte le parti. Può giocare in qualsiasi ruolo, non è detto che giocherà sempre a centrocampo da adesso”.