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Mazzarri e quel coraggio che manca, con il Cagliari serve un segnale

di Federico Danesi

Un segnale da Walter Mazzarri: lo aspettano i tifosi ma anche la squadra. Perché andare a Udine, che non è certo il 'Bernabeu' e partire con una punta e mezza in campo dal primo minuto, salvo poi nel finale schierare tutta l'artiglieria quando ormai i giochi erano fatti. è un chiaro messaggio, in primis ai tuoi giocatori.

Rappresenta il famoso braccino del quale spesso è accusato Urbano Cairo, solo che questa volta il bilancio e i soldi c'entrano nulla. Significa semplicemente dire che il, progetto estivo, quello delle tre punte o del trequartista alle spalle delle due punte, per il momento può stare in soffitta. Se i risultati ti danno ragione, va anche bene. Se però non muovi la classifica, allora sono dolori. Ecco perché già domenica contro il Cagliari, ma anche tre giorni dopo a Roma, il segnale da mandare è uno solo: coraggio.