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Mazzarri: “Inter squadra top. Spero che domani i ragazzi abbiano la corrente attaccata per tutti i 95 minuti”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Walter Mazzarri

L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, in conferenza stampa ha presentato la partita di domani alle 18 con l’Inter. Ecco che cosa ha detto:

L’Inter arriva da cinque risultati utili di fila e ha subito un solo gol. Che cosa dovrà fare il Torino?

“A prescindere dalla forza dell’Inter, noi dobbiamo cercate di riprendere la vecchia strada e non fare errori in modo da essere attentissimi in fase difensiva e anche bravi a creare tante possibilità di fare gol e magari questa volta farli al momento giusto. Dobbiamo pensare a noi stessi. Come dico sempre c’è anche  l’avversario che domai sarà fortissimo e, quindi, la nostra percentuale d’errore dovrà essere ridottissima e dovremo essere ancora più bravi e giocare meglio in modo da creare palle gol e situazioni importanti”.

Domani ci sarà quasi il tutto esaurito e oggi sono stati celebrati i 100 anni della nascita di Valentino Mazzola. Quanto è importante il sostegno dei tifosi?

“Mi sarebbe piaciuto essere oggi pomeriggio al Filadelfia, ma c’era la rifinitura. Mi hanno detto che è stata una bellissima festa. Abbiamo bisogno del nostro pubblico che può spingerci a dare quel qualche cosa in più poiché affronteremo un avversario fortissimo”.

In settimana ha notato se nei giocatori è scattato qualche cosa che faccia presupporre che domani non commetteranno ingenuità in fase difensiva e saranno più concreti in quella offensiva?

“Nell’ultima partita almeno due gol li abbiamo fatti, purtroppo, però,  ne abbiamo presi troppi. E’ vero che avevamo di fronte la Roma, squadra molto forte, ma i gol subiti potevano essere evitati. Abbiamo lavorato su tutto, parlato di tutto e analizzato tutto anche di ciò che potevamo fare e non abbiamo fatto e spero che domani i ragazzi se lo ricordino e che siano bravi, attenti e concentrati e con la corrente attaccata per tutti i novantacinque minuti”.

Baselli e Lukic sono statu convocati, ma come stano veramente?

“Lukic si è allenato bene tutta la settimana ed è arruolato al cento per cento. Baselli è rientrato solo da due allenamenti ed è un po’ precario, ma l’ho voluto  portare lo stesso, anche se non ha la migliore condizione”.

Nelle ultime sei partite sei giocatori hanno segnato, ma sono mancati i gol di Belotti in casa. Come sta il capitano e come si è allenato?

“Si allena sempre bene e abbiamo fatto lavori specifici sulla finalizzazione non solo con lui e sono fiducioso. Nelle ultime partite avremmo dovuto fare un gol più degli altri, bisogna migliorare sotto questo aspetto in questo girone di ritorno. Si deve cambiare rotta per vincere più che pareggiare e magari anche essere un po’ più fortunati”.

Handanovic è un portiere fortissimo, è un problema in più?

“Quando si gioca con squadre forti tutti i giocatori avversari sono forti. Handanovic è forte e di conseguenza dovremo fare tiri particolari per segnare e speriamo di essere bravi noi a fare gol. Dobbiamo rispettare la forza degli altri, ma credere nel nostro valore”.

Ansaldi sarà riconfermato da mezzala?

“E’ possibile, ha fatto bene con la Roma da mezzala, anche se è un eterno ruolo nel quale fa bene. E’ un giocatore duttile e se sta bene  può ricoprire più ruoli”.

Falque avrebbe bisogno di un turno di riposo?

“Domani vedrete la formazione. Falque è un ragazzo importante e lavora sempre con grande intensità, ma non si può tenere la forma al top per tutto il campionato. Per tenere Iago in panchina bisogna vedere in che forma sono gli altri e chi deve sostituirlo. Tutti Falque, Zaza e Belotti tutti stanno bene, anche se Iago è il meno lucido, ma magari gli basta un guizzo e fa gol”.

All’andata con l’Inter c’è stata la partita della svolta, domani sarà lo stesso?

“Non mi piace parlare tanto di svolte. In positivo ci darebbe un’iniezione di fiducia e lo meriteremmo anche, pur avendo fatto qualche errore. La squadra sta già prendendo consapevolezza dei propri mezzi, ma deve migliorare sotto l’aspetto della continuità. Se da un risultato positivo arrivasse l’iniezione di fiducia poi questa fiducia andrebbe incanalata per il futuro in modo da non ripetere una bella prestazione come quella con la Sampdoria e poi farne una successiva negativa come quella con il Parma. Ma se domani, che affrontiamo la terza in classifica, non dovesse arrivare un risultato positivo allora dovremo concentrarci sulle partite successive che saranno con squadre più abbordabili e recuperare punti”.

Non servirebbe ai ragazzi proprio un successo importante, soprattutto per i giovani?

“Tantissimo, l’ho detto che in positivo domani sarebbe una bella cosa. Migliorare in continuità è quello che dobbiamo fare, infatti con la Sampdoria eravamo tutti al top ed abbiamo fatto una bella partita peccato poi che il Parma ci sia stato uno stop. Non bisogna rilassarsi con le squadre meno blasonate in modo da non buttare via punti. Domani comunque sarebbe importante fare qualcosa di speciale”.  

Come si avvicina all’ennesima sfida con Spalletti?

“Abbiamo fatto una carriera simile e quando facevamo il corso per allenatori di terza categoria eravamo a tavola insieme e siamo entrambi orgogliosi di aver fatto una carriera importante. Spalletti da vent’anni allena ad alti livelli e vuol dire che ha dei valori. C’è reciproca stima".

Spalletti ha detto che si aspetta un Torino fisico che la mette sulla corsa e sulla grinta mentre loro la metteranno sul piano della tecnica, sarà così?

“Più squadre fisiche dell’Inter ce ne sono poche e se si perdono i duelli uno contro uno la tecnica serve a poco. A livello fisico l’Inter ha qualche cosa in più di noi e a noi mancherà Meïité che a stazza fisica può pareggiare con i giocatori della grandi squadre che hanno fisico e tecnica. L’importante comunque sarà fare una grande partita domani”.

Millico è stato nuovamente convocato, un passo importante per lui?

“Lo portiamo con noi così respira l’aria della prima squadra e se è un ragazzo intelligente ne trarrà vantaggio per sé e anche per la Primavera quando giocherà con i suoi coetanei”.

Il modo con cui avete battuto l’Inter l’anno scorso può essere stato utile?

“Facemmo una partita di carattere, però, forse il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, ma a me è piaciuto più il secondo tempo dell’andata e avremmo meritato di vincere”.


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