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Mazzarri: “Quando sento che l’ambiente dà la partita per scontata mi preoccupo: farò raccomandazioni ai giocatori per domani”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Walter Mazzarri

L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, in conferenza stampa ha presentato la partita di domani sera con il Frosinone. Ecco che cosa ha detto:

Il Frosinone avrà molti stimoli e Longo ha molto da perdere. Come avete preparato la partita?

“Il Frosinone farà la partita della vita, com’è giusto che sia, anche per il proprio allenatore che credo stia facendo un buon lavoro. Nell’ultima partita sono stati anche sfortunati e non meritavano di perdere perché il portiere del Genoa ha fatto parate anche miracolose. Finora in tutte le partite del campionato i risultati per tutte le squadre sono stati sempre molto duri da ottenere, anche per squadre blasonate contro squadre sulla carta inferiori. Noi dobbiamo migliorare l’andamento nei novanta minuti e in particolare dei primi tempi. I primi tempi con Inter, Napoli e Chievo non mi sono piaciuti. I giovani devono imparare che il Torino è un club che vuole diventare importante e quindi tutti gli undici giocatori devono entrare in campo in un certo modo e mantenere il giusto atteggiamento dal primo all’ultimo minuto. Domani voglio vedere da parte di tutti l’atteggiamento dell’ultima mezz’ora con il Chievo. Abbiamo lavorato su questo aspetto e se sarà così allora sarà dura per il Frosinone fare la partita che vorrebbe”.

Falque quando è entrato con il Chievo ha cambiato la partita, domani giocherà titolare?

“Tutti sapete la stima che ho per lui. Sta rientrando dall’infortunio e non vogliamo perderlo di nuovo per questo tra oggi e domani faremo valutazioni e decideremo chi giocherà dall’inizio. Come sapete io ho chiesto l’introduzione del quarto cambio perché chi entra può e deve fare la differenza. A Verona, Falque e Zaza sono entrati per scelta tecnica, mentre Berenguer, invece, è andato in campo perché si era fatto male De Silvestri. Le partite si giocano in quattordici, quindi, ci sono quattordici titolari. Questa è la mentalità che voglio inculcare ai miei giocatori. Falque ha fatto la sua parte con il Chievo, ma il Toro aveva iniziato a tirare fuori le corna un po’ prima e anche quando era entrato Zaza il giocatore aveva fatto quello che necessitava in quel frangente facendo vedere quanto vale. E’ stato continuo, ha recuperato palloni con veemenza e ha dato modo di verticalizzare subito. Mi aspetto che venga fatto questo gioco spesso, soprattutto, domani dal primo minuto”.

Zaza ha dato un bel segnale con il Chievo è pensabile vederlo dall’inizio domani?

“Se i ragazzi arrivano il primo giorno di ritiro so il minutaggio che possono avere, ma gli stessi giocatori se non  stanno bene fisicamente sono diversi da quello che possono essere. In tutte le squadre chi sta poco bene sta fuori. Se io so che a un certo punto un giocatore devo cambiarlo non posso farlo giocare dall’inizio. Per questo ho detto che mi dispiaceva che alcuni giocatori siano arrivati qui il giorno prima dell’inizio del campionato. Spero di essermi spiegato. Si fanno i test per valutare la forma dei giocatori, ma non basta per avere certezze assolute. Quando dico che Tizio non so se ha il minutaggio è per questo, se uno non sta bene fisicamente anche se ha qualità è meglio che in campo ci vada un altro magari meno dotato ma che sta bene e che può sostenere i ritmi del calcio moderno. Zaza per ciò che ha fatto vedere merita di essere titolare, ma se sta bene. Il rendimento la domenica io lo analizzo in un altro modo rispetto a voi. Se metto Zaza dall’inizio  magari fa bene per sessanta minuti e può bastare, ma se non è così devo cambiare. Oggi c’è un allenamento, questa è una settimana cortissima e vedrò chi è al meglio e poi solo dopo deciderò la formazione”.

Ha visto nei suoi la determinazione a vincere la partita con il Frosinone senza “sottovalutare” l’avversario, che oggettivamente è in un momento di difficoltà, e magari giocare meglio e non ridursi all’ultimo come con il Chievo a segnare il gol partita?

“Anche altre squadre, anche chi ha vinto tutte le partite, con il Chievo hanno vinto segnando all’ultimo minuto e magari hanno anche subito gol durante la gara. Noi un paio di contropiedi pericolosi li abbiamo subiti e potevamo prendere gol, poi, quando nell’ultima mezz’ora siamo stati in campo in un certo modo il Chievo non è riuscito a fare tanto anche dal punto di vista della prestazione. Detto questo, ha detto bene e sfonda una porta aperta. Terminata la conferenza scendo dai ragazzi e raccomanderò tutte le cose che ha detto. Quando sento che l’ambiente dà la partita per scontata sono preoccupato. Non vorrei che a qualche giocatore passi questo per la testa perché domani sarà una battaglia. Vorrei, com’è stato fino ad oggi, che il nostro pubblico, sempre caldo e meraviglioso, domani ci sostenga . Spero sempre che le cose vadano bene dal primo minuto, ma se dovessimo sudare è previsto ed è prevedibile. In serie A tutte le partite sono combattute e pochissime sono state risolte con un risultato ampio e a diversi minuti dalla fine, quindi, dobbiamo prepararci a tutto ed è importante dare una prova di maturità e giocare come abbiamo fatto con il Chievo nell’ultima mezz’ora e ricercare il risultato a tutti i costi. Anch’io vorrei vedere questo atteggiamento domani”.

Le prestazioni dei giovani che indicazioni e hanno dato?

“Il gruppo si è delineato e formato l’ultimo giorno prima di iniziare il campionato. Se non si manda in campo un giocatore nelle partite che contano è difficile valutarlo. Gli allenamenti sono importanti, ma solo le partite danno vere risposte sui giocatori. Un allenatore deve guardare all’immediato, ma anche al futuro: chi può rimanere, chi può crescere e chi no. In queste tre partite giocate in una settimana ho mandato in campo i giovani per capire chi potrà essere utile in altre occasioni. Ho ricevuto dati importanti, anche se non li svelo”.

Come stanno De Silvestri e Ansaldi?

“Per Ansaldi ci vorrà ancora un po’ di tempo. De Silvestri dovrebbe rientrare dopo la sosta. Ho dovuto sostituire Lollo in quattro su sette partite. Io voglio evitare i cambi forzati perché voglio farli per scelta. Con De Silvestri bisogna andare con i piedi di piombo e deve guarire del tutto”.

Nella stagione ci sono tre-quattro momenti chiave che vanno sfruttati. Domani sarà un momento cruciale?

“E’ vero che ci sono tre-quattro momenti chiave. Vorrei mettere una linea con gli anni passati. E’ vero che sono arrivato sei mesi prima e ho avuto il modo di conoscere l’ambiente, ma tanto è cambiato quest’anno ed è iniziato un nuovo ciclo. Domani sarà un momento importante se ci sarà una risposta positiva. Finora ho visto la squadra alternare vari prestazioni tra i due tempi. Ci sono ragazzi che arrivano dall’estero che devono imparare la mentalità del nostro calcio e lo stanno facendo, ma hanno molto ancora da imparare. Non facciamo confronti con il passato perché fanno anche male. Siamo un gruppo nuovo e giovane con ragazzi che sono all’altezza, ma adesso devono essere continui: questo è il vero salto di qualità”.

Come mai Baselli non riesce a fare il salto i qualità?

“L’anno scorso ha fatto bene, il ragazzo adesso ha capito la nuova managerialità. Ha capito che in certi reparti tutti i giocatori sono quasi alla pari e, quindi, chi sta meglio gioca. Sono convinto che quest’anno abbia gli stimoli per tirare fuori quello che ha perché non ha più la certezza del posto come magari aveva in passato. E’ un ragazzo intelligente, deve solo avere maggiore continuità”.

Cairo ha lanciato la proposta di modificare il Var, è favorevole a una chiamata da parte degli allenatori?

“Sarebbe utilissima alla luce di ciò che ci è accaduto. L’arbitro è il garante delle regole e quest’aiuto che gli viene dall’alto va sfruttato bene altrimenti il Var non serve. Una richiesta che venga da uno degli altri componenti della partita può essere utile. Poi le immagini potrebbero anche dare torto al componente della panchina che la richiede. Ma sarebbe molto utile”.

Si aspetta un Frosinone chiuso in difesa e pronto a ripartire?

“Mi aspetto una partita difficile, come lo sono tutte le gare in serie A. Loro hanno motivazioni e sono in ritiro a Roma e devono dimostrare di avere motivazioni, hanno la testa concentrata sulla partita della vita. Dobbiamo sapere questo, non sono preoccupato perché altrimenti non avrei fiducia nella mia squadra, ma dovremo essere più determinati e concentrati di loro, anche noi abbiamo tante motivazioni e se le tireremo tutte fuori li metteremo in difficoltà”.

Millico della Primavera sta giocando bene, può essere una risorsa anche per la prima squadra?

“Ho sempre detto che la vicinanza tra prima squadra e Primavera deve esserci, ma rispetto all’anno scorso, soprattutto in alcuni reparti, ho più giocatori e più dubbi rispetto all’anno scorso. Di solito faccio giocare i ragazzi di cui mi fido di più. In questo frangente faccio fatica a guardare ai Primavera come rinforzi nell’immediato. Nei ruoli dove loro hanno i giocatori più interessanti siamo coperti, ma ho un ottimo rapporto con Coppitelli e Bava e sto molto attento ai ragazzi della Primavera. I ragazzi sanno che devono fare bene e crescere e se ci sarà la possibilità …”.

Rivedere ancora la difesa a quattro è possibile?

“Ho sempre detto che la squadra deve essere duttile e in ritiro ho provato due-tre moduli e anche la difesa a quattro, mi piace molto il  4-3-3 anche se non ho potuto provarlo molto, ma lo teniamo come soluzione a gara in corso per mettere in difficoltà certi avversari.  Con il Chievo quando l’abbiamo utilizzato abbiamo subito fatto bene e se lo riterrò opportuno lo utilizzerò anche in altre partite, perché no anche dal primo minuto”.

Come sta Lyanco? Tornerà a giocare con voi o a gennaio andrà in prestito?

“Ho sempre detto che spero sia un acquisto di gennaio. Con tutte le traversie che ha passato non si possono anticipare i tempi. Sono i preparatori e i dottori che devono dirmi come sta dopo ogni sollecitazione. Siamo molto attenti nel suo recupero in modo che non abbia altri contraccolpi e che possa ritrovare la fora migliore. Non so ancora dire se andrà a giocare con la Primavera il derby sabato. Faremo il punto su di lui, ma sicuramente ha ancora un po’ di strada da fare per essere convocato da me. Per giocare con noi deve avere la stessa condizione degli altri ragazzi. Quando starà bene e se dimostrerà di essere più bravo degli altri passerà avanti nelle gerarchie”.


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