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Meglio Zapata o Defrel per completare l’attacco granata?

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

I punti fermi dell’attacco del Torino sono Quagliarella e Maxi Lopez e a loro vanno aggiunti il giovane Martinez e il veterano Amauri. La stagione appena conclusa ha detto chiaramente che Fabio e Maxi sono una garanzia sotto porta. Tredici gol segnati in campionato e quattro in Europa League, con sei su sei rigori realizzati equamente divisi fra e due competizioni, per un totale di diciassette reti per Quagliarella, mentre Maxi Lopez ne ha messi otto a segno in campionato (più uno quando era al Chievo) e tre in Europa raggiungendo quota undici in granata. Per quel che riguarda Josef e Amauri i gol sono stati decisamente pochi, per il venezuelano tre in campionato e altrettanti in Europa League e uno in Coppa Italia, sette in tutto, ma pesano un po’ le troppe palle sprecate da posizioni invitanti in area e finite fuori dello specchio della porta, soprattutto in campionato dove ha giocato per 1634 minuti. Mentre per il brasiliano naturalizzato italiano il bottino è di sole due reti, una in campionato e una in Europa League su rigore, però almeno per lui c’è l’attenuante di essere stato mandato in campo molto poco da Ventura soli 969 minuti.

 

Fra i nomi più gettonati in questo periodo, che precede l’inizio del calciomercato ufficiale, e accostati ripetutamente al Torino ci sono Zapata del Napoli e Defrel in forza al Cesena, che l’ha in comproprietà con il Parma. Per caratteristiche tecniche Quagliarella ricopre sia il ruolo di prima punta sia di seconda e ama svariare sul fronte d’attacco rendendosi particolarmente imprevedibile, sfruttando così al meglio il suo potente e preciso tiro, che l’ha portato a segnare anche da notevole distanza, e nel suo repertorio ci sono un buon colpo di testa, di tacco e la rovesciata. Inoltre, con generosità, non disdegna il ruolo di assist-man se vede un compagno meglio piazzato di lui.
Maxi Lopez è bravo sotto porta e in grado di aprire spazi per le seconde punte, oltre a essere dotato di buona tecnica e di un ottimo colpo di testa e, anche lui come Fabio, ha la capacità di muoversi su tutto il fronte d’attacco sfruttando il fatto di essere ambidestro che gli permette di avere parecchia facilità nel trovare il tiro vincente.
Martinez è una seconda punta, ma può fare anche l’ala sia a destra sia a sinistra, è bravo anche lui nell’aprire gli spazi e dotato di particolare velocità, però l’altezza di 1,70 lo penalizza nei confronti dei difensori e dei centrocampisti avversari facendolo molto spesso non arrivare per primo sulle palle alte. Bisogna dire però che è dotato di buona capacità d’elevazione quando salta, soprattutto se è in area e deve intercettare il cross per provarlo a girare in porta, ha, invece, più difficoltà se marcato a uomo nello svincolarsi mantenendo il possesso della palla.
Amauri è una punta centrale abile nel gioco aereo e forte fisicamente, grazie anche all’1,86 d’altezza, che gli permette di farsi valere in area di rigore, però i trentacinque anni compiuti il 3 giugno lo rendono meno scattante nella corsa e di conseguenza meno efficace sotto porta, anche se è un gran lottatore che mette tanta grinta a disposizione dei compagni ogni qual volta entra in campo.

 

Tenendo quindi conto degli attaccanti che il Torino ha già in rosa e ipotizzando che restino tutti sorge spontanea chi sarebbe più adatto fra Zapata e Defrel ad andare a completare il reparto offensivo a disposizione di Ventura? Zapata è punta centrale dal fisico imponente, 186 centimetri per 80 chili, che gli permettono di affrontare da solo, utilizzando la forza, le difese avversarie, inoltre è abile nel gioco aereo e nell’uno contro uno ed è anche dotato di un buon tiro da fuori area. E’ in Italia dal 2013 e in queste due stagioni è molto migliorato nella sensibilità tecnica e può fare da sponda oltre ad avere la capacità a segnare e nel Napoli l’ha fatto in tutte le competizioni, nazionali e internazionali. Essendo colombiano il Torino per poterlo ingaggiare deve prima liberare un posto da extracomunitario.
Defrel non ha problemi di passaporto perché è francese, però essendo in comproprietà fra Cesena e Parma chi lo vuole deve attendere gli sviluppi definitivi legati alle vicende societarie dei ducali, l’offerta per il club arrivata ieri non era conforme per clausole e condizioni non previste dal bando di gara e quindi il rischio cancellazione è sempre più reale e automaticamente farebbe ripartire la squadra dalla serie D con i giocatori tutti liberi di accasarsi dove vogliono. Con uno scenario di questo tipo la trattativa per Defrel dovrebbe essere intavolata solo con il Cesena che ne possiede la metà del cartellino. Il francese è un attaccante atipico, può giocare sia come esterno d'attacco sia come trequartista, quindi può essere assimilato più a una seconda punta. È dotato di uno scatto bruciante nel breve spazio ed è più propenso a sfoderare assist che l'andare a segnare. Mister Di Carlo ha detto di lui che “ha la velocità di Cuadrado e la tecnica di Robben”.  Per quel che riguarda l’età non c’è quasi differenza perché Zapata ha da poco compiuto 24 anni, 1 aprile, e Defrel li festeggerà il 17 giugno prossimo, quindi la carta d’identità non è utile per far propendere la scelta per l’uno o per l’altro. Le caratteristiche tecniche però farebbero dire che per il Torino forse il giocatore più utile potrebbe essere Zapata perché completerebbe meglio il reparto che manca di una prima punta di ruolo che sia decisamente più giovane di Amauri. In teoria potrebbero arrivare sia Zapata sia Defrel, ma in questo caso uno fra Amauri e Martinez dovrebbe lasciare il Torino, forse anche entrambi e la scelta del quinto potrebbe allora ricadere su un giovane da testare e, se meritevole, da lanciare nel calcio di serie A.