Meno male che è finita: Torino battuto dall’Empoli
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
“Meno male che è finita, non ne posso più” è la frase colta da Sky e pronunciata da Ventura dopo una ventina di minuti. Ha ragione il mister granata, così come quando dice che questa è la stagione dei rimpianti e quest’ultima partita non è stata da meno da questo punto di vista. L’Empoli è stato più concreto e dopo essere passato due volte in vantaggio ha amministrato la partita difendendo il vantaggio, mentre il Torino ha commesso troppi errori nei passaggi e anche in fase d’impostazione. I granata potevano pareggiare e forse anche vincere per il numero di occasioni da gol create, ma non concretate e quando ciò accade è comunque una pecca. Onore all’Empoli che così ha conquistato il decimo posto, miglior risultato di sempre dei toscani, e salutato Giampaolo, Tonelli, Paredes, Saponara che nella prossima stagione andranno altrove. Pugliesi, che a trentanove anni ha esordito in serie A, ha disputato una buona gara e non è colpevole in occasione del gol di Obi, una soddisfazione per lui e una piccola favola bella per il calcio italiano.
La partita fra Empoli e Torino è iniziata con le due squadre che si fronteggiavano a viso aperto creando continui ribaltamenti di fronte e i granata pressavano discretamente alto senza particolare giro palla fra i difensori. Infatti, Baselli dopo una sponda di Gazzi tirava, ma la palla finiva sul fondo (3’), poco dopo ci provava Martinez con un tiro dalla distanza che però finiva altissimo (5’). Dopo queste fiammate iniziali, che facevano ben sperare, veniva fuori l’Empoli che con Maccarone passava in vantaggio. Assist di Saponara e Big Mac dal limite colpiva il palo e la sfera s’insaccava (12’), gran bel gol. Maccarone per festeggiare chiamava a raccolta i compagni vicino alla panchina e abbracciava Giampaolo. Per l’attaccante empolese tredici gol in stagione, ha eguagliato così il suo record personale di reti in serie A. La reazione del Torino latita, infatti, i giocatori di Ventura non fanno particolare pressing sui portatori di palla dell’Empoli e il loro mister è visibilmente arrabbiato, troppi errori dovuti anche a frenesia. I padroni di casa potrebbero raddoppiare grazie a una ripartenza in velocità, ma Zielinsky tira troppo centralmente e Padelli respinge (31’). Il Torino prova ad accelerare un po’ e questo rende i granata più pericolosi. Contropiede di Belotti che serve Martinez che a sua volta la passa a Peres che s’accentra e tira, Pugliese è attento e devia arriva Belotti che prova a mandare la sfera in rete, ma non ci riesce e gli viene segnalato anche un fuorigioco che non c’è, comunque la palla era finita sul fondo (34’). Continua il Torino a ricercare il pareggio. Zappacosta batte una punizione e centra il palo quasi all’incrocio (37’). Purtroppo Baselli s’infortuna al polpaccio destro, potrebbe essere stiramento, e deve essere sostituito e al suo posto entra Benassi (39’), Daniele stava disputando una più che discreta partita e sperava in una convocazione del commissario tecnico Conte per lo stage della Nazionale. In chiusura di tempo è ancora il Torino che sfiora i gol con Martinez che servito da Benassi colpisce la traversa (46’).
Nella ripresa continua il pressing del Torino che crea parecchio, ma difetta nella mira tranne che in occasione della rete di Obi e con l’Empoli attento a non subire gol e a cogliere la volo l’occasione del raddoppio. Azione personale di Jansson che in anticipo recupera palla e avanza dal limite tira e la sfera finisce poco oltre il palo (47’). Velo di Martinez per Peres che colpisce il palo (49’). Maccarone, su cross basso di Mario Rui, va vicino alla doppietta, ma indirizza sull’esterno della rete (51’). Arriva il raddoppio dell’Empoli. Maccarone serve Zielinsky che di tacco si porta avanti il pallone e con il sinistro beffa Padelli (54’). Questa volta la reazione del Torino non si fa attendere. Cross di Zappacosta dalla destra, colpo di testa di Obi che stacca bene, complice Zambelli che resta fermo, e segnando riapre la partita (56’). Le squadre sono allungate e ci sono maggiori spazi a disposizione. Inizia la saga delle occasioni non sfruttate dal Torino: Benassi (58’), Martinez si fa anticipare da Pugliese (59’), Peres (60’), Obi (68’), ancora un anticipo di Pugliese questa volta su Belotti (71’ e 84’), altro anticipo, Cosic su Immobile (82’). L’Empoli subisce senza però sbandare e controlla provando anche a segnare il terzo gol con Pucciarelli, ma Jansson molto attento devia evitando il peggio (72’). Quasi allo scadere Belotti in area viene spinto da Mario Rui, il granata accentua un po’ la caduta e non ottiene il rigore, malgrado lo reclami e la spinta ci sia stata (89’).
L’Empoli ha chiuso al meglio la stagione agganciando il Genoa al decimo posto, mentre il Torino scivolato al dodicesimo ha deluso un’altra volta, l’ennesima, potendo fare e non riuscendoci. Nei granata è mancata la feroce determinazione a conseguire l’obiettivo, la società deve riflettere molto sulle scelte per il futuro per non ripetere un altro campionato dove il rammarico prevale su tutto. Il mercato dovrà portare al Torino giocatori di qualità e non solo di prospettiva altrimenti si finisce sempre per aspettare la crescita dei giovani e non raggiungere traguardi possibili e l’impianto di gioco dovrà adeguarsi alle caratteristiche dei calciatori ed essere più concreto e cinico a prescindere da chi siederà in panchina e da chi farà parte della rosa.