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Meno tre all’Inter con Moretti in recupero e il duo Cerci-Immobile galvanizzati dall’Azzurro

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Il sole risplende in cielo e le nuvole portatrici di pioggia si sono allontanate e per il Torino se non si può proprio parlare di sereno almeno s’intravede qualche spiraglio di cielo azzurro con i raggi del sole che rincuorano l’animo, danno forza e fanno sembrare l’emergenza dovuta agli infortuni e alle squalifiche un po’ meno brutta. La speranza, anzi qualche cosa di più, è tutta riposta in Moretti che da due giorni si allena con i compagni come se non fosse neppure stato operato al menisco il ventisei febbraio scorso, otto giorni fa. Che Emiliano fosse un giocatore di caratura superiore lo si era capito subito appena era giunto al Torino quest’estate: uomo serio, grande lavoratore, equilibrato nel parlare e capace di integrarsi subito, infatti è diventato la colonna portante della difesa granata grazie anche alla sua esperienza accumulata in carriera a partire dalla Lodigiani nel 1988, passando per Fiorentina, Juventus, Modena, Bologna, Valencia e Genoa per approdare infine in granata. La possibilità che Moretti sia in campo domenica pomeriggio con l’Inter si fa sempre più concreta e questo permetterebbe a Ventura di avere qualche problema in meno nel dover sostituire gli squalificati Maksimovic, Glik e Bovo e gli infortunati Masiello e Pasquale, quest’ultimo ha una lesione muscolo-tendinea al retto femorale della gamba destra che lo terrà verosimilmente fuori per una quarantina di giorni, ma i tempi sono ancora da definirsi e potranno essere certi solo dopo che il giocatore sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici.

 

E’ chiaro che se Moretti domenica potrà giocare la linea difensiva davanti a Padelli sarà comunque rivoluzionata, ma un po’ meno. Darmian sarebbe collocato a destra arretrandone un po’ il raggio d’azione, Rodriguez al centro e Moretti al suo posto a sinistra, di conseguenza anche il centrocampo subirebbe minori cambiamenti con Basha candidato a fare l’esterno destro con al fianco Kurtic, al centro come play basso davanti alla difesa Vives e poi uno fra Farnerud e El Kaddouri si contenderebbero la maglia da interno sinistro di centrocampo e come esterno sulla fascia sinistra dovrebbe toccare a Vesovic, ruolo che ha ricoperto ieri nella nazionale montenegrina quando, a una ventina di minuti dalla fine dell’amichevole con il Ghana, ha sostituito Kasalica. Per Vesovic quindi potrebbe arrivare il debutto con la maglia granata, ma Ventura lo terrà sulle corde fino all’ultimo potendo contare anche sul Primavera Barreca che da quando a otto anni è approdato alla scuola calcio diretta da Silvano Benedetti ha fatto tutta la trafila delle giovanili granata, mettendosi in luce a tal punto da entrare stabilmente nel giro delle Nazionali, solo l’influenza gli ha impedito di rispondere alla convocazione del Ct Alessandro Pane in occasione dell’amichevole di ieri con la Germania.  Barreca è anche uno dei giovani di maggior talento della Primavera di Moreno Longo ed è candidato a diventare uno degli esterni sinistri italiani di talento, grazie anche alla crescita avuta sotto la guida di mister Longo che gli ha permesso di affinare la fase difensiva e in virtù dei suoi diciotto anni ha ancora ulteriori margini di maturazione. Vista l’emergenza sulla fascia sinistra dovuta agli infortuni di Masiello e Pasquale Ventura lo aggregherà stabilmente al gruppo e così Antonio potrà concorrere con Vesovic per un posto in prima squadra.

 

Contro l’Inter toccherà al duo d’attacco Cerci e Immobile tornare al gol e trascinare la squadra a conquistare punti dopo lo stop nelle ultime giornate con Juventus e Sampdoria, che hanno allontanato il sogno europeo facendo scivolare il Torino al nono posto, complice anche la sconfitta con il Bologna, solo grazie alla vittoria sul Verona i granata hanno ancora una speranza ridotta però al lumicino di tenersi nel gruppo di chi tenta l’assalto al sesto posto. Sicuramente Cerci e Immobile potranno contare sull’entusiasmo derivante dalla convocazione in Nazionale e dall’aver giocato nell’amichevole con la Spagna, Alessio è partito titolare e ha colpito un palo dopo soli quattro minuti di gioco, per la verità ha un po’ svirgolato il cross che ha subito anche una deviazione, ma comunque è stato l’azzurro che ha almeno provato a mettere un minimo di apprensione a Casillas, sicuramente più di Osvaldo il cui tiro di sinistro al trentesimo è finito seppur non di molto un po’ alto. Immobile è subentrato al ventiquattresimo della ripresa ad Osvaldo e ha avuto anche l’occasione di pareggiare il gol di Pedro quando al settantanovesimo però si è fatto anticipare da Albiol al momento della conclusione a botta praticamente sicura che avrebbe freddato Valdes, peccato per lui e per l’Italia, però Ciro può essere più che soddisfatto della sua prima esperienza nella Nazionale maggiore: convocazione e debutto al primo colpo, sarà stata un’amichevole, ma pur sempre con i campioni del mondo e d’Europa in carica. I tifosi del Toro, ma anche i compagni e Ventura si augurano che ieri sera Cerci e Immobile abbiano fatto le prove e che domenica pomeriggio si scatenino segnando all’Inter.