Mihajlovic: “Con la Juve dovremo fare la gara perfetta”
Fonte: Elena Rossin
L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, in conferenza stampa ha presentato la partita di domani sera con la Juventus. Ecco che cosa ha detto:
Sulla ricorrenza di Superga: "Il fatto che questo derby arrivi a due giorni da questa ricorrenza può darci uno stimolo in più. Per noi rappresenta la storia passata e presente, il corpo, l'anima, il sangue, la bandiera. Tutte cose da onorare. Per molti può essere retorica, ma il Toro ogni volta che scende in campo si porta dietro la propria storia. Domani in campo ci saranno anche gli eroi di Superga. Questo non significa che vinceremo, affrontiamo la squadra forse più forte al mondo, ma metteremo tutto in campo".
Sulla Juve: "Nelle ultime 13 partite ha tenuto la porta inviolata 11 volte. Hanno un muro dietro, sarà un bel banco di prova per i miei attaccanti. Davanti poi hanno giocatori in grado di risolvere le partite in ogni momento. Squadre imbattibili però non esistono, ci proveremo, se poi perderemo non sarà comunque un disonore".
Sulla cerimonia: "Per me è stato un privilegio, il 4 maggio non sarà mai una data come le altre. E' stato emozionante, ho visto l'amore e la passione del tifoso del Toro".
Sui punti deboli della Juve: "Noi per fare risultato dovremo fare una gara perfetta, allo Stadium hanno perso tutti. Dovremo essere bravi a sfruttare le poche occasioni che ci capiteranno. Dovremo avere rabbia e concentrazione per non farli segnare, ovviamente servirà anche un pizzico di fortuna. Se giochiamo come sappiamo li possiamo mettere in difficoltà. La Juve non sarà distratta, non fa parte della loro mentalità anche perché hanno vinto 2-0 e hanno la qualificazione in tasca. E' dura pensare al Monaco in grado di rimontare".
Su Buffon: "E' un grande uomo in campo e fuori, ciò che ha detto gli fa onore".
Sui fatti di Roma: "Il calcio è fatto di passione, ma queste cose non dovrebbero succedere. Hanno fatto quello che volevano davanti al monumento più importante della città, è strano che nessuno sia intervenuto e in parte fa paura".
Su Allegri: "Ha dimostrato con i fatti di essere uno dei migliori al mondo. Dopo Conte non era facile, ora ha la possibilità di vincere il triplete. Quello che fa lo fa bene, non è detto che avendo una squadra forte si vinca per forza. Grande merito a lui, ai giocatori e alla società".
Su Totti e il ritiro della numero 10: "Per tutti quelli che l'hanno indossata, andrebbe ritirata dal calcio. Maradona, Platini, Zico, Del Piero, Totti... Secondo me Francesco è stato il più forte giocatore italiano degli ultimi 20 anni. Sono sicuro che farà la differenza anche da dirigente".
Sulla sua vicinanza alla Juventus in passato: "Sono vecchio, non ricordo... Si dicevano tante cose, poi bisogna sempre vedere se sono vere oppure no".
Sulla formazione: "Ho dubbi di natura fisica, tattica e tecnica".
Su Iturbe: "Sono felice che abbia segnato, gli mancava questa gioia. Non è ancora al massimo, non ha i 90 minuti nelle gambe ma è sicuramente una soluzione importante a gara in corso".
Sul momento di Belotti: "Ci ho parlato, l'ho visto un po' più ossessionato dal gol. Non deve diventare un'ossessione, deve solo stare sereno e tranquillo, finché si farà guidare dalla generosità si farà amare dai compagni. Forse è un po' distratto da tutto quello che sta succedendo, ma deve stare sereno perché sta facendo una stagione straordinaria. Tutti vorremmo che vincesse la classifica dei cannonieri, ma l'importante è la squadra. Lui non pensi al gol, ma solo a giocare come sa".
Sull'assenza di Buffon domani: "Buffon è un portiere straordinario, per me il migliore della storia. Neto però l'ho portato io in Italia, a Firenze, conosco le sue qualità e so che è un grande portiere. Allegri se lo farà giocare vuol dire che ha fiducia in lui".
Sul suo modo di preparare la gara: "Noi le prepariamo sempre per vincere. Loro hanno pochi punti deboli, noi avremo qualche occasione e dovremo essere bravi a sfruttarle".
Sul nuovo modulo: "Dal punto di vista del sistema di gioco non ho dubbi, anche se magari cambierà in corso d'opera. L'unica cosa certa è la difesa a 4, secondo me non esiste un modulo che ti fa vincere o perdere le partite".
Una precisazione finale: ““Vorrei chiarire o meglio precisare quanto riguarda i giudizi dopo la gara con la Sampdoria. In questi mesi c’è stato tempo di conoscerci e avrete capito che sono un allenatore che dico quello che penso e sono leale. Anche pubblicamente ho detto cose che andavano a mio discapito, ma sono sempre stato onesto, leale e sincero per quel che riguarda la mia squadra e gli avversari perciò quando ho letto certi giudizi non li ho ritenuti veri e leali. Visto che i dati sono veri perché non li facciamo noi, ma li mandano a tutte le squadre della serie A. Possesso palla, tiri totali, tiri in porta, assist, cross, passaggi e tutti gli altri ebbene in tutti i dati nel primo tempo siamo stati superiori alla Sampdoria, quindi, se avessimo fatto più di un gol nel primo tempo non ci sarebbe stato nulla da dire. Non accetto certi giudizi perché o non capite un cazzo di calcio o siete prevenuti. Io non accetto come avete giudicato quello che è avvenuto in campo lo avete fatto pubblicamente io rispondo in pubblico a Bramardo e Turco che hanno detto che nel primo tempo con la Sampdoria abbiamo fatto molto male, i dati sono qui e si possono controllare. La prestazione è stata quella che avevo chiesto ai miei giocatori”.