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Mihajlovic, due partite per salvare la panchina

di Marina Beccuti

Urbano Cairo infuriato, questo è quanto sarebbe trapelato ieri sera dopo la sconfitta di Firenze. In seguito c'è stato un summit tra le parti per capire cosa sta succedendo e ribadire al tecnico serbo, che ha perso la fiducia di una buona parte della tifoseria granata, che è ancora l'allenatore del Torino. Ma il rapporto potrebbe essere a tempo, tutto si deciderà nelle prossime due partite che aspettano il Torino, domenica contro il Cagliari e la prossima settimana contro l'Inter. Ovvio che si cerca la vittoria contro i sardi, mentre contro i nerazzurri potrà valere più che il risultato la prestazione e la volontà che si vedrà in campo.

Ieri Cairo ha guardato la partita con il telefonino in mano, chissà se c'era la tentazione di chiamare qualche allenatore libero. A parte gli scherzi, i nomi più gettonati, nel caso dovesse lasciare Mihajlovic, sono quelli di Walter Mazzarri e Francesco Guidolin, anche se si spera che rientri la crisi e si possa proseguire con Miha fino al termine della stagione. Ma c'è da ripensare che forse il rinnovo deve rimanere nel cassetto e a giugno cambiare rotta.

Ora, da quello che si è capito, il tecnico serbo sarà costretto a cambiare modulo, perchè quello attuale, il 4-2-3-1, non sembra applicabile alle caratteristiche di questa squadra. E due centrocampisti soli sono davvero un azzardo. Non sarà facile cambiare in corsa con giocatori che sono stati acquistati per questo modulo, provato e avallato alla fine della scorsa stagione. Un modulo che aveva penalizzato Andrea Belotti e fatto mettere ai margini Andrea Benassi (che ieri ha giocato una sontuosa partita nella Fiorentina) e Davide Zappacosta, che sta avendo tante soddisfazioni al Chelsea.

Ieri, nel dopo gara, Miha ha detto una frase sibillina: "Azzeriamo tutto, si riparte e cambia anche Mihajlovic. Ma non è una resa. Ora si fa come dico io e basta. Non ci sono democrazie".

Cosa vuol dire? Che finora non ha deciso lui la squadra? Questo bisognerebbe che qualcuno lo spiegasse, il tecnico stesso. Oppure ha detto una frase a caso per discolparsi dall'attuale disastro?

Comunque sia, visto che non è nemmeno il caso di rimpiangere Giampiero Ventura, si spera che non ci siano epurazioni e lotte interne, ma tutti remino dalla stessa parte, giocatori in testa. Sono loro ad avere in mano la situazione. Se Miha ha ancora la fiducia della squadra è da ora in avanti che si vedrà. Altrimenti meglio salutarsi prima che sia troppo tardi, anche se cambiare in corsa non ha molto senso. Magari l'allenatore che vorresti prendere per il futuro è impegnato e chi arriva ora di sicuro non chiede un contratto fino a giugno, ma vorrà almeno un biennale. C'è da ragionare molto in questo periodo, senza mai perdere la testa.