Mihajlovic: "Ho avuto questo dicembre un'offerta dalla Cina, ho rifiutato perché non lascio un progetto a metà"
Sinisa Mihajlovic presenta la sfida al sassuolo in conferenza stampa e rivela qualche gustoso aneddoto come un'offerta milionaria ricevuta dalla Cina: "Le mega offerte della Cina? Ho avuto un’offerta molto importante a dicembre, in una squadra importante dove è andato un altro allenatore molto famoso. Ho rifiutato perché non volevo lasciare il lavoro a metà. I soldi alla fine non sono tutto nella vita. Rispetto però le scelte di chi sceglie di andare lì a guadagnare tanto. Tra l’altro nei giorni seguenti al mio rifiuto non ho dormito molto, pensando a quell’offerta… (Ride n.d.r.)".
Sui nuovi acquisi, compreso Carlao, ormai in dirittura d'arrivo: “Iturbe può essere un’alternativa anche a Ljajic o solo a Iago? Sicuramente può giocare da entrambe le parti, dipende dall’allenatore. A me piace giocare a piedi invertiti, ma lui può fare bene in entrambe le fasce anche se credo si trovi meglio a destra lui. Lo abbiamo voluto noi, è una scommessa che spero di vincere insieme a lui. Ha voglia, ha garra come dicono in sud america. Deve ritrovare quella spensieratezza di giocare senza essere messo sotto processo ogni gara. Spetta a lui meritarsi una maglia ed essere decisivo quando avrà le occasioni, io come faccio con tutti i miei giocatori lo aiuterò in settimana, in allenamento, ma poi dovrà metterci il suo. Carlao? Un difensore che ha cominciato in Francia, con buona tecnica, forte fisicamente e anche abbastanza veloce. Anche lui è però una scommessa, un giocatore che ci può stare e che ci darà una mano. Dal punto di vista tecnico e fisico non ho alcun dubbio che possa fare bene, anche se non ha mai giocato nel campionato italiano, ma ha 30 anni e quindi molta esperienza. Aveva un rapporto qualità prezzo vantaggioso e siamo andati a vederlo spesso, arrivando alla conclusione che avesse le caratteristiche che ci servivano".
Sempre riguardo al mercato: Altri rinforzi sul mercato? Abbiamo preso due giocatori, ma ne servono altri. Qualcuno dovrà anche uscire. Tutti hanno avuto le opportunità per farsi vedere e chi non mi ha convinto è giusto che vada altrove per farsi vedere. Abbiamo una buona rosa, ma quelle davanti sono più attrezzate di noi, a parte l’Atalanta. Cerchiamo di migliorare la nostra rosa per lottare per l’Europa. La cosa più importante è superare noi stessi però, il primo avversario è proprio quello. La società comunque sa cosa ci serve e come sfoltire".
La gara di domani a Reggio Emilia: "Il Sassuolo è una buona squadra che quest’anno ha pagato il doppio impegno. Sono stati anche sfortunati per i tanti infortuni e ha perso qualche punto per strada che magari non meritava di perdere. Ma qui in Italia si fa in fretta a passare dalle stelle alle stalle. Noi sappiamo il valore del Sassuolo e del suo allenatore, sarà una gara difficile. Le prime gare dopo le lunghe soste sono particolari per tutti, ho visto sia da giocatore che da allenatore tante sorprese. Per noi ripeto è fondamentale domani, dobbiamo vincere. In una maniera o nell’altra, giocando bene o male non importa. Non voglio mettere pressione ai miei giocatori ma devono sapere che se andiamo lì giocando come sappiamo, siamo più forti e la portiamo a casa. Questa è una settimana decisiva perché affrontiamo Sassuolo e due volte il Milan, ma non finisce il campionato. Il nostro obiettivo è chiudere il girone d’andata a 31 punti e farne il più possibile nel girone di ritorno. Per ora è andata bene direi visti i tanti cambiamenti dell’estate e la partenza ad handicap. Credo che adesso, essendoci amalgamati, possiamo fare più punti che nel girone d’andata. Il nostro obiettivo resta l’Europa.
Abbiamo lavorato bene, siamo pronti per la sfida di domani. La rosa è a completa disposizione, qualcuno ha lavorato meno per qualche problemino fisico, ma hanno recuperato. Chi è più in forma? Sono tutti in forma".
"Le parole di Bovo? Ho ricevuto da lui ieri una chiamata. Non voleva fare nessuna polemica. Sapeva che io ero sempre stato chiaro con tutti, che se non ha giocato è per scelte tecniche. Capita a tutti. Lo stimo molto come ragazzo e anche ieri chiamandomi si è dimostrata un’ottima persona. Sapendo che le sue parole potevano essere strumentalizzate ha voluto chiarire con me e non esiste alcun problema tra noi".
Sui singoli in particolare: "Obi si sta giocando la permanenza? A me piace, magari si infortuna spesso, non ha avuto la fortuna di trovare la continuità per quel motivo, ma a me piace moltissimo e lo considero come un titolare. Dobbiamo gestirlo bene, lo stiamo facendo e speriamo che almeno fino a giugno non si faccia più male. È un professionista serio, si allena nel modo giusto per prevenire gli infortuni, ma probabilmente ha un fisico cristallino. Avelar? Sta recuperando bene. Non è ancora pronto a giocare, ma l’importante per me è che riesca ad allenarsi tranquillamente senza avvertire fastidio al ginocchio. Probabilmente se starà bene come sta adesso lo rimetteremo in lista perché è un ottimo giocatore che ha tutto, fisico, tecnica, corsa. Dovrà giocare ancora almeno una gara in Primavera, ma se vuole domani lo porterò a Sassuolo con me perché su di lui conto".
Alex Bembi