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Mihajlovic: "Il gruppo ha mostrato di essere unito. Sono contento per i ragazzi, hanno ribaltato il risultato meritatamente"

di Alex Bembi

Sinisa Mihajlovic interviene ai microfoni di Sky Sport dopo il ritorno al successo dei suoi uomini: “Se sono contento della mia squadra in fase di non possesso? No. Lo sanno anche i miei ragazzi, perché a me piace giocare in modo offensivo. Gioco per vincere e non per non perdere. Avendo però quattro attaccanti puri, dobbiamo mettere dentro le occasioni che creiamo, perché dietro è normale rischiare qualcosina in più. Se in fase di non possesso non facciamo quello che proviamo diventa difficile. Ma non abbiamo avuto un problema tecnico o tattico nelle ultime uscite, solo un problema di atteggiamento. Si era inceppato qualcosa a livello di spirito, dopo il 2 a 2 contro il Verona in cui ci siamo fatti recuperare. Ci è mancata la robbia agonistica, quella bava alla bocca che ci contraddistingue. Ho dovuto cambiare qualcosa perché eravamo stati troppo scolastici nelle ultime gare, non creando nemmeno tanto, ma non abbiamo abbandonato il 4-2-3-1: vediamo in futuro, quando recupereremo tutti gli infortunati, se riusciamo a tornarci. In questo momento forse è meglio così. Il possibile esonero? Io ho sempre avuto fiducia nella società, erano più le voci messe in giro sul mio possibile esonero. Ho parlato anche dopo la sconfitta di Firenze col Presidente e non ero sulla corda. Certo non fossero arrivati oggi i tre punti si metteva male, ma ora la classifica è buona. Bastano un paio di risultati utili e torni dove siamo, settimi in piena zona Europa League. Il gruppo comunque ha mostrato di essere davvero unito. Sono contento soprattuto per i ragazzi: hanno meritato questa vittoria, ribaltando lo svantaggio. Sono andato da loro perché era giusto così. Un plauso anche al nostro pubblico che ci ha dato una grande mano. Belotti? Ci ha dato una mano, ma un Belotti in forma oggi avrebbe fatto due-tre gol. Oggi non volevo nemmeno rischiarlo perchè poteva avere una ricaduta: lui però era guarito anche se aveva fatto solo tre allenamenti con noi. Ho chiesto a lui per tutta la gara come stava, sapeva che non doveva più rischiare come contro il Verona. Stava bene e l'ha giocata tutta”.