Mihajlovic mai contento? Evviva perché sa quello che vuole
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Mihajlovic ha le idee chiare e fin dall’inizio ha indicato dove deve arrivare il Torino, avendolo fatto fin dall’inizio e pubblicamente si è esposto ed é inimmaginabile che l’abbia fatto senza averci riflettuto prima. Ha parlato ponendo l’obiettivo Europa League perché non solo aspirava a quel traguardo, ma perché credeva, e lo crede tuttora, che l’obiettivo fosse raggiungibile.
Con queste certezze, suffragate dai risultati, le sue pretese e di conseguenza il suo comportamento devono essere univoci altrimenti sarebbe incoerente. É di conseguenza normale che voglia sempre dalla sua squadra il massimo, perché solo così si possono raggiungere i risultati. Non c’é quindi da stupirsi che dica chiaramente di non essere contento quando la squadra pur vincendo, com’é accaduto con il Crotone, in campo non ha reso quanto lui sapeva che poteva rendere. Qualcuno, per la verità pochi, però lo accusa di essere ipercritico o di non sapersi accontentare
Le sue esternazioni dirette e che non danno spazio ad equivoci, sono sempre suffragate dalla realtà che é sotto gli occhi di tutti. Con il Crotone nel primo tempo Belotti é stato moscio e di conseguenza Mihajlovic nell’intervallo lo ha strigliato per bene e con lui tutta la squadra e il giocatore, come i compagni, nella ripresa é tornato ad essere quello di sempre realizzando una doppietta e permettendo al Torino, grazie anche alla collaborazione del resto della squadra, di tornare a casa con i tre punti. Qualcuno pensa che criticare il “Gallo” che sta segnando con continuità nel Torino e in Nazionale sia eccessivo, se non persino fuori luogo.
Ma ben vengano queste esternazioni e che Mihajlovic continui sempre così perché sta spronando la squadra e tutto l’ambiente, dentro e fuori il Toro, per riportare i granata dove loro compete, se a qualcuno non piace pazienza, forse gli piacerà quando il mister otterrà quello che ritiene giusto per il Toro.