Mihajlovic: “Prendersi più responsabilità ed essere concentrati: questo chiedo ai giocatori”
Fonte: Elena Rossin
L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, in conferenza stampa ha presentato la partita di domani pomeriggio con il Genoa. Ecco che cosa ha detto:
Domani partita spartiacque, come arriva la squadra a questo appuntamento?
“Ci siamo allenati bene e abbiamo preparato bene la partita quindi non ci resta che giocare e provare a vincere. Il Genoa dopo il cambio di allenatore ha fatto risultati positivi. Noi, senza cercare scuse, abbiamo qualche problema perché la lista degli infortunati è lunga come un’autostrada, ma chi giocherà sarà all’altezza anche se dovrà cercare di sopperire alle assenze raddoppiando le energie. Non disponiamo di quattro difensori, Lyanco, Bonifazi, Ansaldi e Barreca e a centrocampo non ci sarà Baselli perché è squalificato e in attacco mancano Belotti, Ljajic ed Edera che si è fatto male ieri. Abbiamo minori soluzioni e tutti dovranno dare di più rispetto a quello che danno di solito”.
Vi siete confrontati dopo il pareggio con la Spal?
“Sì, ci siamo confrontati e parlati in più occasioni. Rimane la rabbia per i punti lasciati, ma dobbiamo andare avanti ed evitare di avere altri rimpianti. Con il Genoa ci mancheranno tanti giocatori, però, siamo consapevoli e fiduciosi di poterla portare a termine. Come ho detto, ci siamo allenati bene e abbiamo preparato bene la gara e ci siamo confrontati, ma adesso dobbiamo fare i fatti”.
Giocare nel periodo natalizio ha fatto cambiare gli allenamenti? Problemi di peso dovuti al panettone?
“No, i giocatori hanno avuto un giorno libero, ma questo non cambia rispetto alla settimana tipo e se i giocatori per una serata hanno mangiato e bevuto un po’ di più non sono certamente ingrassati, magari ha fatto loro bene perché hanno staccato”.
C’è il rischio che il derby di Coppa Italia sia una distrazione?
“Non dobbiamo pensare al derby di Coppa Italia e chi non farà bene con il Genoa non giocherà il derby, ma non penso che nessuno di loro penserà alla Juventus perché con il Genoa sarà una partita importante e tutti dovranno dare il massimo”.
Belotti come sta?
“Non faccio il dottore, ma non è menisco, non è collaterale. Quindi, è meno grave del temuto. Vedremo fra quarantotto ore, però, penso di recuperarlo per dopo la sosta”.
Che cosa può dire dell’infortunio di Edera?
“In un contrasto di gioco gli si è girata la caviglia, è accaduto ieri e la risonanza di solito la si fa dopo quarantotto ore quindi vedremo. Sono cose che succedono. Magari domani seguirà la squadra , ma non è disponibile”.
Recupererà qualche infortunato per il derby?
“L’unico che sarà a disposizione è Baselli perché non è infortunato, ma squalificato. Per gli altri la vedo dura”.
Con il Genoa sarà l’ultima occasione per Niang?
“Non voglio parlare in ogni conferenza di Niang, domani giocherà e bisogna sostenerlo Lui è il primo che sta male per la situazione e sta lavorando in questo senso”.
Del Genoa che cosa teme? Dovrebbe giocare Laxalt che può dare del filo da torcere, le toccherà richiamare i suoi giocatori come spesso fa?
“Di solito richiamo chi gioca dalla mia parte perché gli altri non mi sentono. Laxalt, Pandev, Rigoni, Taarabt e il portiere sono tutti buoni giocatori. Il Genoa è squadra fisica e pericolosa e non merita la posizione di classifica che ha. Loro verranno qui a fare la loro partita e noi dobbiamo fare di tutto per vincere sapendo le difficoltà che ci sono. Chi giocherà sarà all’altezza e dovrà raddoppiare le energie per non far sentire la mancanza di chi non c’è”.
La vittoria in casa manca da due mesi, ha pensato di fare riti scaramantici? Vuole fare un appello ai tifosi?
“Non sono scaramantico e non faccio nessun rito. Siamo noi a dover portare dalla nostra i tifosi, loro hanno sempre fatto la loro parte e, infatti, ci hanno sempre sostenuti, poi, magari alla fine di certe partite ci hanno fischiato se non sono stati contenti. Fischiare è un loro diritto”.
Barreca che problemi ha di nuovo?
“Ha il solito problema di pubalgia. Si allenava con noi, ma non stava bene. E’ inutile che continui ad allenarsi così perché non serve, prima deve stare bene e poi potrà allenarsi, glielo ho anche detto”.
E’ più preoccupato della coperta corta o del problema mentale della squadra?
“Le pressioni fanno parte del lavoro e i giocatori devono sopportarle. La squadra sta bene e da quando abbiamo cambiato modulo abbiamo perso una sola partita, anche se alcuni pareggi saprebbero potuti essere vittorie come con Verona e Spal. Con questi quattro punti in più in classifica saremmo sesti e avremmo un punto in più della Sampdoria. Con i giocatori se n’è parlato e abbiamo affrontato il problema. Siamo in difficoltà a livello numerico e dobbiamo fare maggior attenzione, ma non sono preoccupato perché so che chi giocherà farà bene. Al di là degli errori arbitrali dovremo vincere, io sono fiducioso e lo sono anche i giocatori. Tutti quelli che hanno giocato da quando siamo tornati al 4-3-3 hanno dato il massimo. Deve passare il momento e per questo, quindi, non sono preoccupato e se domani giocheremo come abbiamo preparato la partita avremo probabilità di vincere e questo lo sanno anche i giocatori”.
E’ preoccupato della designazione di Doveri e il del quarto uomo Calvarese per il derby?
“Non voglio entrare nel merito e tutti lo sanno che non guardo mai chi è l’arbitro della partita, chiedo il suo nome solo prima di andare in campo. I nostri arbitri sono i migliori al mondo e sbagliano come sbagliano i giocatori. Sono passati i tempi nei quali si poteva fare qualche cosa in malafede, adesso è tutto chiaro e non ho nessun tipo di paura odi preoccupazione. Domani chi arbitrerà? Irrati? Non ho problemi”.
In tante occasioni ha detto che se la squadra giocherà come è stata preparata la partita otterrà ciò che vuole e, poi, in tanti dopo partita ha dovuto dire che non si è ottenuto perché la gara non è stata giocata com’era stata preparata. E’ cambiato qualche cosa in questa settimana?
“Come ho detto, ho parlato in settimana e cerco sempre di dare ai miei giocatori pochi concetti anche in fase di non possesso e in modo di far sì che siano concentrati sui concetti che do loro perché so che se gli dico una determinata cosa lo faccio perché è da quella parte che può arrivare il pericolo. E succede qualche volta, diciamo qualche volta in più, che puntualmente quello che dico e sulle cose sulle quali bisogna fare attenzione non la si faccia come era accaduto la settimana scorsa quando avevo detto di non fare falli stupidi vicino all’area e li hanno fatti. Il fallo quando va fatto lo si deve fare, ma non quando l’avversario è di spalle o è in mezzo a due. Bisogna fare più attenzione ed essere più concentrati su queste cose. Lo sanno anche i giocatori e devono solo essere più concentrati. Penso che lo abbiamo capito, ma lo sapevano anche prima. Dobbiamo cercare di prenderci più responsabilità e ho chiesto ai miei ragazzi di giocare da Toro e con la testa giusta e di mettere in pratica i concetti che abbiamo provato in settimana. Se faranno così in caso di vittoria sarà merito loro e se perderanno mi prenderò io tutte le responsabilità, come ho sempre fatto. Devono essere concentrati solo su ciò che è stato preparato e avere l’atteggiamento giusto e giocare come sanno, ma sempre concentrati su quelle poche cose che gli avversari possono fare e che sappiamo possono metterci in difficoltà”.
Un commento su Berenguer? E' il suo momento?
“Sa facendo bene, anche a Ferrara è entrato e ha fatto bene. Domani giocherà, altrimenti dovrei giocare io. Battute a parte, avrebbe comunque giocato. Sta bene fisicamente e ha capito il calcio italiano e spero che domani farà una buona partita”.