Mihajlovic: "Stagione del riscatto per Ljajic. Europa? Entro due anni"
Fonte: Torino Fc
Conferenza stampa di mister Mihajlovic oggi a Bormio, prima della partita amichevole contro il Varese e alla vigilia della partenza per Lisbona, dove mercoledì il Torino incontrerà il Benfica.
"C'è molto da lavorare, il gruppo è sano e vuole applicarsi. Sappiamo che cambiare difesa da tre a quattro non è molto semplice, giocando da parecchi anni così, con un allenatore che ha certe esigenze e avendone un altro con differenti richieste. Se giochi per cinque anni e fai sempre la stessa cosa... è difficile cambiare", ha detto Miha riguardo al cambio di modulo, comunque atteso e sperato dai tifosi, per vedere un'evoluzione tattica della squadra e, ovviamente, qualcosa di diverso.
Ovvie le domande su Ljajic, che il mister conosce e l'ha voluto: "L'ho trovato bene, è cresciuto, più maturo. Quando l'ho allenato con Fiorentina e nazionale era un ragazzino. Ora parlando con lui, come ragiona e come pensa, sta diventando un uomo. Lo abbiamo voluto fortemente, ci deve fare la differenza. Può essere la stagione del riscatto".
La prima di campionato consegna subito un amarcord forte per Miha, il Milan, che gli concede di fare anche qualche battuta: "È una partita difficile e io avrò un motivo in più per fare bene. Il tempo è galantuomo e tutti sanno dove ho lasciato il Milan e poi dove è finito. Detto questo saluterò volentieri tutti coloro con cui ho lavorato al Milan".
Il mercato sta dando buoni input anche se la squadra ha ancora bisogno di fare qualcosa per quanto riguarda dei futuri arrivi. Mihajlovic al momento si sente di ringraziare la società: "Ci sono delle buone basi per lavorare bene, il gruppo è sano, ha voglia di applicarsi. Faccio i ringraziamenti alla società, al Torino, al presidente Cairo e al direttore sportivo Petrachi per come si impegnano per creare un Toro migliore. Sanno cosa serve e si stanno impegnando. I prossimi giorni di mercato serviranno per fare valutazioni più precise, per chi dovrà andare a farsi le ossa da qualche parte. Siamo solo all'inizio, se riusciamo a tenere alto impegno o motivazioni può essere una stagione importante. Il nostro obiettivo è quello di giocare bene e incarnare lo spirito del Toro".
Mentre Cairo aveva preferito passare la parola al mister riguardo al ritorno in Europa, Miha ha stabilito la sua tempistica per fare l'impresa: "Entro due anni vogliamo l'Europa League, che non significa che non ci proveremo pure quest'anno, il nostro spirito è quello di combattere. Dobbiamo sognare ma per realizzare serve anche la fortuna".