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Millico, tutti lo vogliono tranne il Toro. Tornerà alla base?

di Federico Danesi

Salutarsi e dirsi arrivederci anche se potrebbe essere un addio. Perché la storia recente del Toro insegna come dei prestiti è meglio non fidarsi anche se quello di Vincenzo Millico potrebbe essere diverso. Bonifazi è partito, tornato ma sta per essere ceduto, in maniera definitiva. Edera e Parigini hanno fatto esperienza altrove, poi sono rientrati alla base e fanno tappezzeria. Molti altri non sono nemmeno tornati a Torino, nonostante promesse e attestati di stima rimasti sulla carta.

E allora cosa c'è di diverso nel caso Millico? Di sicuro al momento due dati: partire gli farà bene, perché dopo aver respirato aria di Prima Squadra, aver assaggiato anche l'Europa League, sta facendo lo spettatore non pagante.E perché contrariamente al Toro, sono molti quelli che lo vogliono, anche solo per cinque mesi. In A il Parma, a caccia di una punta anche per tamponare le assenze di Inglese e Cornelius alle prese entrambi con infortuni. In B, l'elenco è lunghissimo. Dal Chievo che l'aveva praticamente già preso a settembre, al Pisa che al momento parte in vantaggio passando per Entella, Livorno e Crotone. E poi il Perugia con il nuovo corso targato Serse Cosmi.

Partire farà bene a lui, molto meno al Toro che non ha mai fatto nulla per valorizzarlo in questi quattro mesi. Altrove i giovani di prospettiva un posto lo trovano, con Mazzarri no ed è un dato di fatto certificato dai numeri. Questioni di scelte, discutibili o meno.


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