Nicola e la spirale negativa: bisogna uscirne tra Sassuolo e Samp
Fondamentali, a dir poco, le due finali de facto che aspettano il Toro di Nicola tra l'impegno in programma tra due giorni, recupero della gara casalinga contro il Sassuolo rivelazione (o quanto meno vice-rivelazione, alle spalle dell'Atalanta di Gasperini confermatasi al vertice) del campionato, e contro una Sampdoria già pronta a un epilogo di stagione privo di sussulti, in una situazione di equilibrio tra una salvezza pressoché acquisita e a, di fatto, un'assenza di obiettivi veri.
Servono almeno quattro punti su sei, per continuare a sperare senza entrare in una spirale di disperazione, quella che potrebbe far precipitare la situazione, inesorabilmente. La media punti di Davide Nicola sulla panchina del Toro, al momento è di esattamente un punto a partita (sette in sette gare disputate): nettamente superiore al misero 0,722 conseguito da Marco Giampaolo, lungo le sue diciotto partite di campionato.
Tante le note positive provenienti dalla gara, pur terminata in sconfitta, contro l'Inter: l'eccellenza di Bremer da tener ben stretta - finché si può, - un Sanabria sbloccatosi e pronto sia a fare le veci di Belotti, sia, auspicabilmente, ad affiancarlo già mercoledì pomeriggio. Oltre a un Mandragora in lenta ma costante crescita, e a un Lyanco finalmente padrone di se stesso, e dei suoi movimenti. E il cuore - granata - da gettare oltre l'ostacolo, contro l'armata neroverde.