Nomi a raffica accostati al Torino ma servono fatti concreti
Fonte: Elena Rossin
Torna di moda Ramirez e forse anche Vera ed è spuntato Joshua King, ventottenne norvegese con passaporto gambiano attaccante (seconda punta che può fare anche la prima e l’ala sinistra) del Bournemouth che attualmente milita in Championship, ma sullo sfondo restano Andersen, João Pedro e Torreira, almeno fino a quando non si accaseranno altrove oppure ufficialmente saranno tolti dal mercato o lo stesso chiuderà i battenti, e intanto però Giampaolo fa con sempre gli stessi giocatori e con il suo 4-3-1-2. Poi magari da oggi al 5 ottobre, giorno di chiusura del calciomercato, arriveranno tutti i giocatori che servono e intanto il Torino convincendo sul piano del gioco batterà il Genoa, sempre che si giochi e che Maran riesca a mettere in campo una formazione visto che otto giocatori sono risultati positivi al Covid.
Il rischio però è parlare del sesso degli angeli se non ci saranno fatti concreti dal mercato. La realtà è che al Torino mancano giocatori chiave. Il regista visto che Rincon. che è stato per necessità adattato al ruolo, è infortunato e sabato al Ferraris il suo posto potrà essere preso da Lukic oppure da Segre che però sono due mezzali. Non c’è un vero trequartista perché Berenguer, Verdi e anche Edera (Falque è stato da poco ufficializzato al Benevento) sono esterni d’attacco e persino Millico, anche se può agire da seconda punta. Lasciando stare il discorso terzini perché quattro di ruolo ci sono, anche se Rodriguez è infortunato, Ansaldi non è al top della forma e Vojvoda è acciaccato, quindi di totalmente arruolabile c’è il solo Murru e volendo Singo, che calcisticamente è nato come difensore centrale e poi è stato utilizzato anche sulla destra da terzino. Alla voce centrali difensivi numericamente non mancherebbero gli uomini con Nkoulou, Bremer, Izzo, Lyanco e Djidji, ma gli ultimi tre già prima della fine dello scorso campionato erano sul mercato. E nel gruppo ci sono anche i giovani Buongiorno, Ferigra e appunto Singo. A centrocampo detto di Lukic e Segre, ci sono Linetty e Meïté più l’infortunato Baselli e per il rombo di Giampaolo servirebbe un’altra mezzala più confacente al gioco del mister e che incappasse in meno errori di Meïté. E non ultima la questione punte, Belotti è l’unica certezza visto che le prestazioni di Zaza non convincono, anche se ha le caratteristiche tecniche per essere una spalla adatta al “Gallo”. In alternativa il Torino può giocare con Verdi oppure Millico in coppia con Belotti, tenuto conto che Edera è in uscita come detto da Giampaolo.
Tirando le somme, al Torino solo il reparto dei portieri è al completo con Sirigu che è una garanzia assoluta e poi ci sono Ujkani, Milinkovic-Savic e Rosati. E il gruppo dei terzini numericamente è a posto, anche se qualche perplessità la desta sia perché Ansaldi e Rodriguez di tanto in tanto sono tormentati dagli acciacchi sia perché Murru arriva da una stagione non del tutto positiva sul piano delle prestazioni e anche con l’Atalanta sabato scorso ha palesato non poche difficoltà. Alla chiusura del mercato manca una settimana esatta e servono fatti concreti che dipendono da Cairo e anche da Vagnati che dovrebbero agire su precisi input di Giampaolo e lo si sta ripetendo da troppo tempo.