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Non solo Gagliardini dall'Inter per il nuovo centrocampo del Toro

di M. V.

Che arrivino oppure no la direzione è ormai chiara: il problema di questo Toro è stato individuato in un centrocampo con tanta quantità ma pochissima qualità, impostato quasi esclusivamente per la fase difensiva dal precedente tecnico Walter Mazzarri. E' la motivazione per cui saltano fuori tanti nomi di calciatori dai piedi eleganti, con capacità di offendere importanti, che possano aggiungersi ad una difesa di sicuro affidamento (escluso l'ultimo periodo in cui i problemi erano differenti era tra le migliori del campionato nelle ultime due stagioni) e ad un attacco da rilanciare con, su tutti, un Belotti famelico di gol ed un Verdi fortemente intenzionato a far capire le sue qualità senza doversi eccessivamente sprecare nella fase di contenimento. 

Non c'è solo Gagliardini tra i calciatori seguiti dal diesse Davide Vagnati da pescare nel "mercato" nerazzurro, spunta anche l'uruguaiano Matias Vecino, esploso in Italia con la maglia dell'Empoli ed impostosi nel biennio viola prima di essere titolare per tre stagioni sotto la guida prima di Luciano Spalletti e poi di Antonio Conte. Proprio con il tecnico pugliese è stato scavalcato nelle gerarchie da Stefano Sensi, ritrovando poi il posto in seguito al'infortunio di quest'ultimo. Motivo per cui la possibilità di cambiare aria per lui potrebbe rivelarsi positiva, ed il Torino rimane alla finestra anche per il suo talento che aggiungerebbe una qualità importante ad un reparto, come detto, carente e che troppo spesso porta il povero Rincon, a cui andrebbero affidate differenti mansioni, ad impostare l'azione. L'interesse è concreto, ma su di lui non c'è solo il Torino.