Nunziata e il caso Millico. E intanto l'Italia fa una figuraccia
Francamente riesce difficile trovare un valido motivo per cui chiunque, non solamente Carmine Nunziata, peraltro ex granata, sulla panchina dell'Italia Under 19 possa scegliere di non convocare Vincenzo Millico per gli Europei di categoria. E questo non solo per il fatto che l'attaccante del Torino fosse reduce da una stagione superlativa a livello personale, ma per essere risultato estremamente superiore in ogni ambito a tutti gli altri competitors nel ruolo, realizzando, per fare qualche accenno ai numeri, ventinove reti in altrettante partite tra campionato e coppe (in quella nazionale partendo pure dalla panchina), parecchie delle quali delle perle che raramente deliziano quei livelli di calcio (basta guardarsi qualche gol sul web per rendersene conto), senza dimenticare gli assist forniti ai compagni e l'incidenza che aveva in linea generale sul rendimento della squadra (il suo infortunio ha portato ad un crollo i verticale di gioco e risultati, con il Toro che veleggiava tra primo e secondo posto chiudendo poi a meno sedici dalla vetta).
Insomma si è mostrato di altro livello, ed è comprensibile, per quanto censurabile (un aspirante professionista dovrebbe agire diversamente) e prontamente fatto rimuovere, lo sfogo sui social per l'esclusione dall'elenco dei convocati dopo la scrematura. Una scelta che francamente ha lasciato di sasso molti degli addetti ai lavori, così come quella successiva di portare con sé ben cinque elementi in rappresentanza di una squadra che neppure ha raggiunto i play off Primavera. I risultati si sono visti sul campo, un attacco inconcludente ed un solo gol contro Portogallo e Spagna (peraltro su punizione), che invece hanno vinto meritatamente passando il turno e lasciando gli azzurri con l'amaro in bocca del solo successo contro la modestissima Armenia, presente alla fase finale non certo per meriti sportivi ma per aver organizzato l'evento. Certamente il comportamento di Millico in campo, almeno con la Primavera, ultimamente era parso un po' spocchioso (ci penserà eventualmente Mazzarri a riportarlo sulla terra), ma da li a escluderlo dagli Europei, a meno di situazioni comportamentali gravi, ci passa un'intera autostrada, ai limiti dell'incompetenza (se solo di meriti stiamo parlando).