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Olimpico: per Colantuono nessun sorriso, solo amarezza

di Giulia Borletto

E' un Colantuono diverso dall'ultimo visto nella mix zone dello Stadio Olimpico dopo la Triestina. In quell'occasione la vittoria era arrivata all'ultimo minuto e la sua gioia era stata incontenibile agli occhi di tutti. Ieri invece la felicità di qualche settimana fa ha lasciato spazio all'amarezza. "Sono molto amareggiato per come si è conclusa la partita. Non siamo stati capaci di chiuderla subito, ma nel calcio è così. Mi aspettavo tutto oggi tranne che un pareggio: abbiamo gestito il vantaggio malamente". E' mancato il colpo del ko, perchè Santo Bianchi, non può sempre fare tutto da solo. "Ci siamo andati vicini parecchie volte al secondo gol. Il primo tempo siamo stati superiori, mi è piaciuto molto il gioco e la sua organizzazione. I 45 minuti successivi invece non li riesco a mandare giù, perchè queste partite vanno chiuse prima".

C'è chi gli rinfaccia dei cambi sbagliati, chi gli chiede il perchè della sostituzione di Pià, ispirato come non mai ieri sera e lui risponde con un secco: "non vi mettete a parlare di tattica e decisioni adesso. Il cambio di Pià è stato inevitabile, perchè era stanco e non riusciva più a correre bene. Siamo passati dal 4-4-2 al 4-3-3. Anche Barusso non l'ho sostituito perchè c'erano degli altri giocatori che avevano più bisogno di rifiatare. Rubin ha preso un brutto colpo e ha la caviglia gonfia. Peccato perchè il suo gioco ha dato i suoi frutti".  Arma in tribuna e Salgado in panchina, vuol dire che è il cileno praticamente pronto? "Si, si è scaldato tutto il secondo tempo e credo che in queste ultime 7 gare sarà molto utile. Spero anche di recuperare già Antonelli per la gara di sabato contro il Cesena: quella gara sarà da vincere a tutti i costi, anche se la classifica non è compressa, stiamo sempre lì".