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Oltre all’attaccante possono esserci solo sostituzioni nell’organico del Torino

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Da questa stagione le squadre possono avere venticinque giocatori, mentre per quel che riguarda gli otto calciatori provenienti dal settore giovanile la norma diventerà obbligatoria dal prossimo campionato, questo è di transizione. Il Torino in ritiro ha ventotto giocatori, ma quattro sono giovani Gomis, Mantovani, Graziano e Morra ed è quasi scontato che tutti saranno mandati a farsi le cosiddette ossa in squadre dove potranno giocarsi la chance di conquistare un posto da titolare, quindi il numero degli uomini in rosa scende a ventiquattro di conseguenza c’è ancora un posto libero che sarà occupato da un attaccante. Magari nel summit che si terrà questa sera fra Cairo, Petrachi, che dovrebbero arrivare in Valtellina per assistere all’amichevole di questo pomeriggio con il Savona, e Ventura si parlerà anche di questo. Fare il punto su come procede la preparazione per valutare se c’è qualche correttivo da apportare nell’organico e comunicare al mister se sono arrivate offerte importanti per i vari Peres, Maksimovic e Glik saranno sicuramente argomenti che terranno banco. Per Ventura è importante, lo sarebbe per qualsiasi allenatore, avere a disposizione il più presto possibile l’attaccante in modo che l’apprendistato sul sistema di gioco termini prima degli impegni ufficiali, il primo sarà il 15 agosto la Coppa Italia, avversario una fra Pescara e la vincente del primo turno che vede contrapposte Matera e Sudtirol (gara il 2 agosto), il nominativo lo si saprà il 9 agosto sera, dopo che sarà stato disputato il secondo turno. Defrel non ha ancora raggiunto l’accordo con il Palermo, ma potrebbe farlo nelle prossime ore e se in rosanero arrivasse anche Araujo, per Belotti la concorrenza sarebbe ancora maggiore e il Torino, che da tempo lo tiene nel mirino, potrebbe sferrare l’affondo.

 

L’allenamento è iniziato con i soliti esercizi in palestra e proseguito con la corsa e altri esercizi atletici e con il pallone. A parte i portieri, ma anche questo fa parte della consuetudine. Maksimovic e Bovo, invece, hanno lavorato regolarmente con il gruppo. Altro lavoro con la palla e con passaggi a due tocchi prima di passare alla parte tattica con i giocatori divisi in due sottogruppi uno alle direttive di Ventura, l’altro del suo vice Sullo, però tutti in particolare si occupano schemi su calci piazzati da varie posizioni. Alla fine Benassi, Zappacosta, Martinez e Silva hanno effettuato giri di corsa intorno al terreno di gioco, così come Bovo e Baselli e anche Ichazo, mentre Maksimovic si è soffermato a parlare qualche minuto con mister Ventura. Per tutti gli altri “ammollo” nella piscinetta e poi doccia.
L’allenamento è terminato alle ore 11,06.

Nel pomeriggio, con fischio d’inizio alle 17, l’amichevole con il Savona.


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