Per Boyé si lavora ad una soluzione con l'Estudiantes
Quando Gianluca Petrachi nel 2016 strappò Lucas Boyé dalle grinfie della Roma (cartellino pagato due milioni e mezzo di euro), con cui la società argentina, prima del cambio al vertice, aveva già un accordo in precedenza mandando su tutte le furie la società giallorossa, il Torino pensava di aver inserito in rosa un calciatore dal sicuro avvenire, che oltretutto si presentò in maglia granata con una rete splendida alla Pro Vercelli di Moreno Longo in Coppa Italia, un gesto tecnico meraviglioso. Peccato che il so talento si fermerà li, trovando tanto spazio con Mihajlovic nella sua prima stagione sotto la Mole ma mostrandosi quasi estraneo al gol, intraprendendo il pericoloso cammino del costante peggioramento, ammirato pure attraverso i prestiti a Celta Vigo e AEK Atene. Non è stato convocato per il ritiro poiché sicuro partente ed oltretutto l'unica offerta è giunta in patria da parte dell'Estudiantes, interessato però solamente al prestito. Il Toro dal canto suo vorrebbe recuperare l'investimento, con il diesse Massimo Bava impegnato a trovare una soluzione che vada bene ad entrambi, quella del prestito oneroso con diritto di riscatto che complessivamente possa pareggiare quanto sborsato per portarlo in Italia.