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Per il Torino battere il Genoa in crisi è realisticamente possibile

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Più che i diciassette punti di differenza in classifica a favore del Torino, che già indicano qualche cosa, sono le ultime nove partite che dicono che il Genoa è in crisi e che, invece, i granata, batosta a parte con il Napoli, stanno abbastanza bene. Di conseguenza è lecito aspettarsi che Il Torino al Luigi Ferraris disputi una partita positiva sia sul piano della prestazione sia su quello del risultato. E quando si parla di risultato positivo, ovviamente, s’intende la vittoria.

I dati dicono che il Genoa in casa rende più che in trasferta. Ventidue punti su trentatré conquistati; cinque su otto vittorie con Cagliari, Fiorentina, Milan, Juventus e Inter; sette su nove pareggi con Napoli, Pescara, Empoli, Udinese, Crotone, Bologna e Lazio; sei su diciannove sconfitte con Palermo, Roma, Sassuolo, Sampdoria, Atalanta e Chievo; ventidue dei trentaquattro gol realizzati; ventitré delle sessanta reti subite. Nell’ultimo periodo, però, la squadra di Juric ha fatto registrare un vistoso calo e una grande difficoltà a racimolare punti, anche fra le mura amiche. Infatti, ha collezionato sette sconfitte su nove gare disputate, con 0,4 media punti a partita, incassando diciannove gol e realizzandone solo quattro. Se non fosse stato per il pareggio con la Lazio e la vittoria con l’Inter, entrambi ottenuti in casa, il Genoa si troverebbe al terzultimo posto con due punti in meno del Crotone. Ecco perché il Torino forte dei propri mezzi può e deve scendere in campo convinto di poter fare risultato, pur consapevole che per i rossoblù la partita di domani pomeriggio è fondamentale per non inguaiarsi maggiormente e rischiare la serie B.

Mihajlovic in settimana e anche grazie al ritiro punitivo, dopo la sconfitta casalinga con il Napoli, ha torchiato i suoi giocatori durate gli allenamenti e li ha tenuti sul pezzo, cose si usa dire, nelle ore restanti. Facendo un confronto con il Genoa i granata nelle ultime nove gare hanno incamerato undici punti, con una media di 1,2 a partita, sette dei quali in trasferta, a parte la sconfitta con la Lazio ci sono state le vittorie con Cagliari e Chievo e il pareggio con la Juventus. Il Genoa in casa disputando una partita in più di punti ne ha fatti quattro nello stesso periodo. Il Torino dovrà rimanere concentrato nella fase difensiva per evitare di subire gol - anche per non continuare a essere l’unica squadra della serie A nel girone di ritorno ad aver sempre subito reti in ogni gara giocata - e a essere cinico e lucido nei pressi della porta avversaria in modo da segnare. Magari sarebbe anche bello che i compagni aiutassero Belotti a tornare in vetta alla classifica marcatori poiché è a secco da quattro match e Dzeco lo ha nel frattempo superato segnando due gol in più e Mertens lo ha agganciato a quota venticinque.
Il Torino, inteso come gruppo di giocatori, ha i numeri per battere il Genoa deve, però, fortemente volerlo dimostrando che il carattere non gli manca facendosi esaltare da uno stadio stracolmo e che spingerà gli avversari a conquistare i punti salvezza.