Per il Torino un’impresa affrontare l’Inter schiacciasassi: difesa e attacco vanno rivisti
Fonte: Elena Rossin
Il punto dolente del Torino è la difesa o per meglio dire la fase difensiva, infatti, in 24 partite ha subito 45 gol, gli ultimi quattro dal Crotone che è il fanalino di coda della Serie A, per questo si colloca al sedicesimo posto per reti incassate. Domenica i granata dovranno affrontare l’Inter e il problema diventa enorme poiché i nerazzurri, che sono in vetta alla classifica, segnano a ripetizione, 63 gol e sono primi anche in questa specifica graduatoria. Per Nicola quindi non sarà facile trovare il miglior assetto tenuto conto che non potrà disporre di Rincon, uno che in fase d’interdizione in messo al campo dice la sua, che sarà squalificato dopo l’espulsione nel finale allo Scida e, come già avvenuto in Calabria, se non ci saranno liete novità nei prossimi giorni anche di Nkoulou, Bremer, Singo e Belotti. I primi sue con Izzo nelle partite precedenti sembravano aver formato la barriera migliore a protezione di Sirigu. Singo con la sua fisicità sulla fascia destra è uno che può tornare utile, anche se più propenso ad offendere, ma comunque spingendo in avanti può tenere la palla lontano dalla propria area e favorire la manovra offensiva. Belotti seppur sia un attaccante si sa che se c’è bisogno è il primo ad andare a dare una mano ai compagni non solo a centrocampo, ma anche in difesa.
I problemi per Nicola non sono solo in fase difensiva poiché anche l’attacco qualche carenza l’ha evidenziata, anche se con i 35 gol realizzati il Torino si colloca al decimo posto in Serie A. I granata però si troveranno di fronte la barriera nerazzurra che è decisamente solida, infatti, con 25 reti subite è la seconda del campionato. Con il Crotone alla sua prima partita nel Torino Sanabria da subentrante ha segnato, ma nel caso Belotti, bomber con 11 gol, fosse ancora indisponibile basterà per sopperire visto che gli altri attaccanti non sono molto prolifici? Zaza è fermo a quota 3 reti, seguito da Bonazzoli con 2 e Verdi con 1. L’apporto che viene dal centrocampo non è consistente infatti oltre a Lukic che ha segnato 3 volte, sul tabellino dei marcatori sono finiti una sola volta Gojak, Linetty e Mandragora, per quest’ultimo c’è l’attenuante che è al Torino dal 1 febbraio e ha disputato solo quattro partite. Più prolifici sono invece i difensori: Bremer 4, Izzo 2 e Ansaldi, Singo e Nkoulou 1.
La classifica del Torino è molto preoccupante, anche se ha da recuperare sicuramente la partita con il Sassuolo, accadrà mercoledì 17 alle ore 15, e venerdì 12 si saprà se il giudice sportivo farà recuperare anche quella con la Lazio non giocata perché i granata erano in quarantena a causa del focolaio Covid e non hanno potuto presentarsi all’Olimpico di Roma. Attualmente i granata sono terzultimi con 20 punti e non farne con l’Inter potrebbe aggravare la poro posizione tento conto che nella lotta per la salvezza il Crotone ha 15 punti, il Parma 16, il Cagliari 22, Benevento, Spezia e Fiorentina 26 e un pochino meglio stanno Genoa con 27 e Bologna con 28.
Riuscire a fronteggiare l’Inter di Antonio Conte per il Torino appare un’impresa e Davide Nicola dovrà essere particolarmente bravo nel dare un assetto alla squadra in modo che possa non risultare troppo vulnerabile in fase difensiva e allo stesso tempo sia incisiva in quella offensiva.
Classifica gol fatti: Inter 63; Atalanta 60; Napoli* 55; Juventus* e Roma 51; Milan 50; Sassuolo 40; Lazio* 39; Sampdoria 36; Torino** 35; Verona 34; Bologna e Spezia 33; Udinese, Fiorentina e Cagliari 29; Crotone 28; Genoa 27; Benevento 26; Parma 23.
Classifica gol subiti: Juventus* 21; Inter 25; Napoli* e Verona 29; Milan 30; Atalanta 33; Udinese 34; Lazio* 35; Roma e Genoa 38; Sassuolo e Sampdoria 39; Bologna e Fiorentina 41; Cagliari 43; Torino** 45; Spezia 47; Benevento 48; Parma 52; Crotone 64.
*una partita in meno, **due gare in meno