Per la volata finale servono i gol di Maxi Lopez e Quagliarella
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Non c’è tattica o schema che tenga perché alla fine la differenza la fanno sempre i gol segnati nel calcio. I giocatori sono tutti importanti in un gioco di squadra com’è quello del pallone, ma i bomber inevitabilmente lo sono un po’ di più. Il Torino ne ha uno che risponde al nome di Fabio Quagliarella che quando si trova in coppia con Maxi Lopez, un altro che la porta la vede bene, riesce a dare il meglio di sé. Non che Martinez e Amauri siano da meno dell’argentino o che non si applichino abbastanza, anzi da questo punto di vista non hanno mai lesinato impegno e determinazione, però sono i numeri a dire che Quagliarella e Maxi Lopez costituiscono la miglior coppia possibile di attaccanti. Un dato su tutti: con Fabio e Maxi in campo dal primo minuto il Torino ha il 60 per cento di vittorie, se invece il partner di Quagliarella è Martinez la percentuale si abbassa al 46 e con Amauri al 40.
E’ scontato quindi che Quagliarella con i suoi dieci gol in campionato e i quattro in Europa League sia l’attaccante principale sul quale sono riposte le massime speranze di tutto l’ambiente granata per raggiungere l’obiettivo sesto posto. Fabio ne è consapevole e ha l’esperienza e il carisma per sopportare questa responsabilità. Stando ai dati inconfutabili l’altro bomber che dovrebbe condividere più di tutti l’onere e l’onore di far scalare la classifica al Torino è Maxi Lopez, per lui due reti in campionato e tre in Europa League. Il bottino, soprattutto in campionato, potrebbe sembrare un po’ scarno, ma non bisogna dimenticare che l’argentino è approdato al Torino a gennaio (la prima partita con la maglia granata il 18 gennaio a Cesena) e che con lui in campo la squadra riesce a essere più alta, alleggerendo la pressione su centrocampo e difesa, e che ha all’attivo anche nove assist su un totale di ventidue presenze, tredici con il Chievo (700 minuti) e nove con il Torino (460’).
Le scelte di Ventura saranno fondamentali in queste ultime dieci partite, puntare su un giocatore oppure su un altro fa sempre la differenza, il risultato della partita poi inevitabilmente finisce per sottolineare se la scelta è stata quella giusta o quella più o meno sbagliata, ma non rende mai ininfluente il valore e l’apporto che dà il singolo giocatore. A facilitare il compito del mister il fatto che il Torino ha solo da concentrarsi sul campionato e quindi le scelte, squalifiche o infortuni a parte, potranno essere fatte solo sulla concentrazione e sullo stato di forma fisica riscontrato in settimana durante gli allenamenti. Il Torino ha sette punti da recuperare per agganciare il sesto posto e ritrovarsi il 31 maggio, dopo il triplice fischio finale, a competere ancora in Europa League. Per riuscirci sono fondamentali i gol e Quagliarella e Maxi Lopez hanno dimostrato che li sanno fare, quindi, dare loro massima fiducia potrebbe essere la chiave vincente.