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Per Lazaro che esce dall’infermeria ci entrano Ilic e Aina: per il Torino la mala sorte è sempre in agguato

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin
Ivan Juric

Mai una buona notizia e basta a casa Toro. Da non crederci: Lazaro finalmente è tornato ad allenarsi in gruppo essendo guarito dal trauma contusivo-distorsivo al ginocchio, che lo aveva messo ko nella partita con la Salernitana lo scorso 8 gennaio, ma in compenso Ilic e Aina in infermeria sono entrati, o meglio rientrati. Per il serbo trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra e per l’inglese naturalizzato nigeriano lesione al soleo sinistro. Così salteranno la partita di lunedì sera con il Sassuolo come anche Zima out dopo l’intervento di sutura meniscale laterale destra del 7 febbraio, Vieira la cui lesione al tendine del bicipite femorale sinistro non gli ha permesso di essere convocato dalla partita con la Juventus (28 febbraio) e Karamoh indisponibile da dopo la gara con il Bologna (6 marzo) per  un problema al polpaccio. E Miranchuk è in dubbio, ma si spera che possa esserci almeno per la panchina, se riuscirà a recuperare dal fastidio muscolare che nelle ultime settimane lo ha tormentato e che gli aveva fatto saltare la partita con il Napoli. Una vera iella.

I piani di Juric quindi si complicano. Non è proprio emergenza a centrocampo e in attacco, ma ben poco ci manca. Lazaro dopo il lungo stop al più potrà essere utilizzato nel finale della gara con il Sassuolo, giusto per farli riassaggiare il campo e con anche Aina out i due posti delle fasce se li giocano Singo, Rodriguez e Vojvoda, difficile invece che possa farlo Bayaye che non vede il campo dalla gara con l’Empoli del 28 gennaio scorso. In mezzo al campo quasi certamente ci saranno Ricci e Linetty con Adopo e Gineitis in panchina. Mentre sulla trequarti Vlasic è scuro di una maglia da titolare e Radonjic è in pole rispetto a Seck per l’altra. Punta centrale Sanabria con Pellegri che scalpita per giocare visto è rientrato dal lungo stop e che con Napoli e Lecce si è accomodato in panchina In difesa si contenderanno il posto di braccetto destro Djidji e Gravillon che con Schuurs e Buongiorno formeranno la linea difensiva davanti a Milinkovic-Savic. Già era molto complicato per il Torino provare a lottare per il 7° posto, se poi anche la mala sorte ci mette lo zampino diventa un’impresa titanica.