Per Praet il Torino continua con l'attendismo: così non sembra che creda veramente nel giocatore
Fonte: Elena Rossin
Dennis Praet la stagione scorsa, quando stava bene fisicamente, era l'uomo che con le sue giocate illuminava la manovra offensiva del Torino. Per questo mister Juric avrebbe gradito che rimanesse, ma era in prestito dal Leicester e per riscattarlo servivano 15 milioni che il Torino non ha ritenuto di spendere. Dennis quindi ha fatto ritorno in Inghilterra e poi nel corso dell'estate il Torino ha provato a riprenderlo cercando principalmente di riaverlo di nuovo in prestito con al più un obbligo di riscatto a cifre decisamente più basse, ma alla fine non è accaduto poiché il Leicester non lo ha fatto partire perché voleva sostituirlo con Boga senza trovare in extremis l'accordo con l'Atalanta. E così ognuno é rimasto dov'era.
Il Torino, che aveva "perso" tutti i trequartisti titolari, Brekalo non ha voluto restare e Pjaca anche lui non è stato riscatto, si è affidato allora a Radonjic, Valsic e Miranchuk, ma è restato un vuoto che Seck, Karamho e Edera non hanno colmato in quanto per il gioco dispendioso di Juric servono quattro interpreti del ruolo che diano garanzie di resa se non proprio tutti sugli stessi livelli, almeno poco differenti gli uni dagli altri. E così per gennaio é tornato di moda Praet, ma l'atteggiamento del Torino sembra sempre lo stesso: attendere che il Leicester abbassi le pretese, oggi vuole circa 9 milioni. Per un giocatore che finora é stato utilizzato molto poco non sono pochi soldi, questo va onestamente detto. In più, come riporta Tuttosport, sembra che di nuovo ci sia di mezzo Boga che continua a essere nelle mire del Leicester e che nell'Atalanta anche lui ha trovato ben poco spazio.
Sia Praet sia Boga farebbero volentieri le valige per raggiungere il Torino e il Leicester. Sembra però di rivedere un film già guardato: per Praet il Leicester vuole più soldi possibili e il Torino spendere poco e per Boga l'Atalanta intende ricavare il massimo e il Leicester spendere il minimo. Il rischio di un tira e molla protratto per le lunghe é alto. Ovviamente tutti i club si guardano intorno per vedere se ci sono trequartisti che li soddisfino sul piano del gioco e su quello del portafoglio e il Torino sta monitorando in particolare il profilo di Diego Rossi del Fenerbahce, mentre ha lasciato perdere quello di João Pedro dopo che l’ex del Cagliari si è infortunato (intensi edemi e traumi sia al ginocchio sia al polso) disputando un’amichevole. E probabilmente più ci si avvicina all’apertura della sessione del calciomercato invernale, 2 gennaio, al Torino verranno accostati anche altri trequartisti. Una cosa però sembra evidente: l’atteggiamento attendista del Torino nei confronti di Praet porta a pensare che il club granata non creda fino in fondo nel giocatore. Questo non significa che lo debba pagare più del dovuto, ma se si vuole veramente un calciatore ci si presenta da chi ne detiene il cartellino e lo si paga il giusto. Di solito funziona, soprattutto se il giocatore gradisce la destinazione, e l’acquisto va a buon fine.