Perdere Sirigu farebbe male, allo stesso livello di Belotti
Sono stati i due estremi della squadra granata, uno in porta, Salvatore Sirigu, e l'altro in attacco, Andrea Belotti. Il primo ha salvato molti risultati con le sue parate, senza le quali forse il Toro avrebbe davvero rischiato la retrocessione, l'altro ha segnato parecchi gol (16 stagionali finora, con 7 rigori), arrivando a rete in sette partite consecutive, raggiungendo quasi Franco Ossola, che detiene il record di otto gare consecutive a rete.
Ma torniamo a Sirigu, del quale si parla di una sua possibile partenza, e si è notata anche un po' la sua stizza in certe partite nate mali, il nervosismo verso la situazione, che fa pensare che non abbia più quella gran voglia di restare.
Sirigu, probabilmente, vuole solo avere una squadra dal rendimento migliore, con una difesa che lo aiuti maggiormente e non che continui a compiere strafalcioni pensando che un portiere come lui può risolvere ogni cosa. Ed è stato così finora. Il portiere sardo sa che al Toro è titolare fisso e nessuno gli porterà via il posto, salvo infortuni, mentre in altre squadre, più blasonate, c'è questo rischio. E nell'anno degli Europei un portiere ha proprio bisogno di giocare. Per cui, a fronte di una squadra ben costruita, Sirigu può rappresentare la continuità in porta.
Cairo dice sempre che Belotti non lo vende, attendiamo che dica la stessa cosa di Sirigu.