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Peres: "Venire al Torino è un'opportunità per crescere"

di Marina Beccuti

Mancava ancora Bruno Peres ad essere presentato dal Torino. Il difensore brasiliano, scelto già a maggio, è stato tesserato solo a fine mercato per l'estenuante burocrazia della legge sugli extracomunitari. La partenza di Vesovic ha fatto spazio al brasiliano, felice che tutto si sia risolto come ha raccontato in conferenza stampa, dove si è espresso già con un comprensibile italiano.

“Sono felice perché la mia situazione si è risolta, aspetto di poter fare bene con il Torino. Sapevo comunque che la società avrebbe risolto le pratiche burocratiche. Mi sono trovato subito bene con il mister, che è una persona bravissima, mi piace perché è molto intelligente, sta sempre sul campo, io penso sempre a migliorare e lui è così".

Riguardo alla sua posizione in campo Peres ha specificato: "Posso giocare sia a sinistra che a destra, in Brasile giocavo già così. Sono disponibile a giostrare su entrambe le fasce".

Sulla sua nuova avventura ha raccontato: "E' difficile al momento essere fuori dala lista Uefa, ma penso ad allenarmi e migliorare, aspetto le mie opportunità, la mia testa va al campionato italiano, a lavorare bene, arriverà il mio momento. Ho sempre sognato di giocare in Europa, ho parlato con mia moglie che questa era un’opportunità per crescere e migliorare in una grande squadra come Torino. Il mio manager ha detto di decidere subito perché era una grande opportunità. Sono felice di stare a Torino, è una città bella, dove ci sono brave persone, la squadra mi piace e sono contento che Cairo abbia parlato bene di me".

La colonia brasiliana ha sicuramente accolto bene l'arrivo di Amauri: "Sono contento che ci sia anche lui perché noi brasiliani sappiamo creare un ambiente allegro, dove si sorride. Comunque ci sono bravi ragazzi al Toro, anche se non sono brasiliani, ma è bello trovare altri connazionali".

Per concludere ha voluto sottolineare: "Posso migliorare e crescere, come dice il mister. Sono arrivato con la testa per apprendere e crescere per giocare nella Seleçao".
 


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