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Pioli, il granata ti porta bene. L'ultima sconfitta nel 2013

di Claudio Colla

Artefice di un Milan tutto sommato in ripresa, finora, va detto, a quanto visto in campo, molto grazie al ritorno in squadra, dopo quasi una decade, di Zlatan Ibrahimovic, Stefano Pioli, passato anche dalla Juve da giocatore, annovera ben 23 precedenti, solo da allenatore, che lo abbiano messo di fronte al Toro. Il più recente, quello di appena due settimane, datato 28 gennaio: quarto di finale di Coppa Italia, doppietta di Gleison Bremer, pari di Calhanoglu al 90', 4-2 il finale per i rossoneri, che stasera daranno seguito al rocambolesco trionfo sui granata, al cospetto dei cugini bianconeri, dopo i tempi supplementari. Il più lontano nel tempo risale invece all'8 ottobre del 2003: prima stagione di Pioli da allenatore di prima squadra, dopo le esperienze nei settori giovanili di Bologna e Chievo, la sua Salernitana, nel campionato di Serie B in corso, si impone sul terreno dei granata sabaudi, con rete di Erjon Bogdani. 

Una storia, quella di Pioli contro il Toro, che vede il tecnico nativo di Parma prevalere nettamente nei numeri, fino a questo momento. Su 23 gare, sono solo quattro le vittorie sinora conseguite dai granata ai suoi danni: la prima, sempre nella categoria cadetta, ai danni del suo Modena targato 2005/06 (dopo che l'anno prima, sempre sulla panchina canarina, Pioli aveva imposto al Toro un bilancio di 4 punti su 6 conquistati, frutto di uno 0-3 a Torino e un pari a reti bianche sulla Via Emilia); l'ultima, un successo esterno del Toro di Ventura al suo top, nella memorabile campagna 2013/14, ai danni di quel Bologna che finirà per dare a Pioli il benservito, senza per questo riuscire a salvarsi dalla retrocessione. Da lì in avanti, tra Lazio, Inter, Fiorentina, e l'esperienza rossonera in corso, sei successi per il tecnico e quattro pareggi.

Pioli, in definitiva, si è finora imposto sul Toro in 12 occasioni su 23, con 7 pareggi e, si diceva, sole quattro sconfitte. Ora un Milan in crescita, che arriverà però presumibilmente provato - ancorché eventualmente galvanizzato dal punto di vista mentale, in caso di esito positivo della sfida con la Juve - dall'impegno di stasera, contro una compagine granata che sta ancora raccogliendo i cocci dell'amara coda del corso di Mazzarri, e un Moreno Longo in cerca del primo risultato utile.


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