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Possibile trovare l’accordo per Hernandez, ma Belotti resta in pole

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it

Non è una notizia che al Torino per completare la rosa manca un attaccante, il nodo della questione è chi sarà preso. I nomi che stanno circolando da giorni sono sempre gli stessi: Belotti, Defrel, Hernanzez, Seferovic, Paloschi e a questi si è aggiunto, stando a radiomercato, anche quello di Facundo Ferreyra, già nel mirino del club granata la scorsa estate prima che finisse allo Shakhtar Donetsk, club dal quale è in uscita. Con la cessione di Larrondo e con la fine del contratto di Avramov il Torino ha a disposizione due posti per giocatori extracomunitari, quindi non ci sono limitazioni di nessun tipo per la scelta. Belotti era e resta la prima scelta, ma strapparlo a Zamparini potrebbe richiedere trattative intense e lunghe. Più semplice per il Torino potrebbe essere arrivare ad Hernandez, il giocatore vuole tornare in Italia e il club, l’Hull City, è appena retrocesso, quindi un prestito è fattibilissimo. Prestito sicuramente oneroso perché la società inglese ha pagato il giocatore undici milioni di euro, ma la cifra non dovrebbe essere esorbitante perché il giocatore se restasse in Inghilterra rischierebbe di essere svalutato giocando in Championship, quindi c’è l’interesse a cederlo a chi potrebbe garantirgli di mantenere immutato, o anche aumentarne, il valore. Lo scoglio è l’ingaggio, attualmente Hernandez percepisce più di due milioni di euro, ma se l’Hull City venisse incontro al Torino e il giocatore accettasse una riduzione sugli emolumenti allora la trattativa potrebbe andare in porto. Semmai c’è da chiedersi chi preferirebbe Ventura: Belotti o Hernandez. Tenendo conto che in rosa ci sono Quagliarella, Maxi Lopez, Martinez e Amauri, forse il più indicato, per caratteristiche tecniche e non ultimo per carattere, è Belotti. I tifosi al memento possono solo attendere, esattamente come mister Ventura.    

L’allenamento di questa mattina è iniziato come di consueto con il riscaldamento, la corsa e gli esercizi per la coordinazione. Stevanovic e Morra hanno svolto un programma differenziato in palestra prima e in campo poi per esercizi con la palla. La parte del lavoro atletico è proseguita con il gruppo diviso in tre mini squadre che devono effettuare passaggi in velocità e in uno spazio ristretto. Per i portieri allenamento specifico a parte con i loro preparatori. Finiti gli esercizi con la palla salto degli ostacoli e sollevamento pesi e per alcuni, tra cui Bovo e Jansson, anche corsa trascinando un peso. Per Baselli, Zappacosta, Benassi, Martinez e Silva invece giri di corsa intorno al terreno di gioco mantenendo un ritmo ben sostenuto. Terminato il lavoro atletico, tattica con prove di schemi su calci piazzati e d’angolo con divisione dei compiti tra Sullo e Ventura il primo, come di consueto, si è occupato dei difensori e il secondo dei centrocampisti e degli attaccanti.

L’allenamento si è concluso alle 11,04. Baselli e Zappacosta prima di raggiungere lo spogliatoio hanno avuto un colloquio con mister Ventura, ordinaria amministrazione per i nuovi.

Nel pomeriggio, con fischio d’inizio alle 17, l’amichevole con il Renate.


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