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Presidenti sotto accusa, troppe dichiarazioni fuori dalle righe

di M. V.

L'evoluzione del mondo del calcio e la conseguente espansione dei social, e non solo, nell'ambiente ha colpito anche le massime figure societarie, con parecchi presidenti finiti nell'occhio del ciclone per alcune uscite pubbliche decisamente poco felici. C'è anche tanta strumentalizzazione, politica e stampa sono maestre in questo, in talune dichiarazioni, che comunque andrebbero evitate pensando prima a ciò che in realtà si sta per dire. In ultimo la stupidaggine di Massimo Cellino, considerata razzismo, che se esposta in termini più congrui avrebbe certamente avuto un impatto differente. Quello del Brescia non è però l'unico numero uno ad attirare verso di sé critiche feroci: con molteplici motivazioni sono già finiti sulla lista nera Aurelio De Laurentiis, che certo non le manda a dire, Andrea Agnelli e lo stesso Urbano Cairo, che ultimamente più si espone alla stampa, anche se con grande diplomazia, più aumenta i dissensi nei suoi confronti. Senza dimenticare chi, al momento (non si sa mai), non riveste più tale ruolo, Maurizio Zamparini. Sarebbe meglio, forse, che i presidenti tornassero a rivestire il ruolo di Presidente, evitando di alimentare futili polemiche. 


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