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Primo giorno di allenamenti a Omegna

di Elena Rossin

E’ iniziata la seconda parte del ritiro pre-campionato del Torino. Alle dodici e cinquanta la squadra e tutto lo staff tecnico e sanitario sono arrivati a Pettenasco, dove si trova l’hotel nel quale alloggiano. Della truppa alle direttive di Ventura fa parte anche Gasbarroni, che non era stato convocato per la prima parte del ritiro che si era svolta a Sappada. Ad accogliere il Torino sulle rive del lago D’Orta un gruppetto di tifosi del Toro club di Verbania e a fare gli onori di casa l’assessore ai grandi eventi del comune di Omegna Luigi Songa.

Il primo allenamento si è svolto questo pomeriggio allo stadio Liberazione di Omegna sotto un bel sole e con una temperatura finalmente estiva, a differenza di quanto accaduto durante la prima parte della preparazione sulle Dolomiti. Bianchi, applaudito dal pubblico presente, è stato il primo a calpestare il prato dello stadio Liberazione alle sedici e quaranta e subito si è diretto verso la palestra, allestita sotto una tenso-struttura posizionata a fianco del terreno di gioco dietro la porta che si trova davanti all’ingresso dello stadio. Ad accompagnare la squadra oltre al team manager Giacomo Ferri e all’addetto stampa Alberto Barile anche il direttore sportivo Gianluca Petrachi e il segretario generale Pantaleo Longo.

Il lavoro per i granata è iniziato alle sedici e cinquanta con il torello, mentre lo speaker porgeva il benvenuto alla squadra e alla società. Basha si è messo a correre a parte, fa ben sperare sulle sue condizioni fisiche non averlo più visto con la fasciatura intorno al ginocchio. Terminato il torello per una decina di minuti i giocatori hanno corso intorno al campo, facevano parte del gruppo anche Pagano e Basha. Quando la squadra passava sotto la tribuna riceveva l’applauso dei tifosi, così come avveniva quando giungeva, dall’altra parte del campo, sotto gli spalti. Il primo coro è stato dedicato al capitano: “Dai Rolando, sei il migliore”. Finita la corsa dieci minuti di esercizi di riscaldamento e poi esercizi mirati sul palleggio di piede, di coscia e di testa e in seguito sul controllo palla. A seguire ancora esercizi questa volta però sui passaggi. Poi alle diciassette e quarantacinque partitella a campo ridotto con due tempi di venti minuti e un brevissimo intervallo per dissetarsi. Le squadre erano formate da chi aveva la pettorina verde e da chi la maglietta bianca. Con la pettorina: Morello (nel secondo tempo ha preso il suo posto Gomis), D’Ambrosio, Glik, Ogbonna, Rubin, Vives, Iori, Verdi, Bianchi, Ebagua, Guberti. Con la maglietta bianca: Coppola, Darmian, Di Cesare, Pratali, Zavagno, Suciu, Zanetti, Stavanovic, Sgrigna, Antenucci, Oduamadi.  Per la cronaca il primo tempo si è concluso con il gol di Sgrigna e il secondo con il pareggio di Glik e poi il vantaggio di Suciu. Mentre si svolgeva la partitella Gasbarroni e Chiosa correvano intorno al campo e a seguire effettuavano esercizi sui passaggi alle direttive del preparatore atletico Alessandro Innocenti; Pagano e Basha si allenavano in palestra con Bellini e prima Gomis e poi Morello si cimentavano a parare con Zinetti. Terminata la partitella ancora quaranta minuti di corsa intorno al campo a gruppetti di quattro o cinque con Innocenti che prendeva i tempi, solo i portieri si allenavano a parte e Basha proseguiva il lavoro in palestra. L’allenamento si è concluso alle diciannove e quindici con cinque minuti di esercizi di defaticamento e di stretching.


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