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Quello del Torino di Mihajlovic è un gioco veramente offensivo

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it

Verticalizzazioni che non disdegnano i lanci lunghi a pescare gli attaccanti, spinta sulle fasce e anche per vie centrali, provare a recuperare palla già nella metà campo avversaria, effettuare un pressing alto, mantenere il più possibile i reparti compatti, cercare di occupare tutto il fronte del campo, aggiungere un attaccante per ribaltare un risultato, sono tutte caratteristiche del Torino di Mihajlovic che fanno dire che la squadra granata è veramente votata al gioco offensivo.

Il possesso palla non è un dogma e, infatti, nelle partite con Roma e Fiorentina, squadre più forti di quella granata, il Torino ha vinto, ma sono stati gli avversari ad avere avuto per più tempo la palla fra i piedi. La formazione di Spalletti su un tempo effettivo di 45’16’’ ha avuto il possesso palla per 27’56’’ (62%), mentre quella di Mihajlovic 17’20’’ (38%).  La squadra di Sousa su un tempo effettivo di 44’27’’ ha mantenuto il possesso palla per 26’24’’ (59%) mentre quella di Mihajlovic 18’03’’ (41%).  Le due partite si sono differenziate per la media del Torino nel possesso palla effettuato nella propria o nell’altrui metà campo: con la Roma una differenza minima con prevalenza nella propria 8’52’’ (51%) a 8’28’’ (49%); con la Fiorentina un divario maggiore e di segno opposto 7’11’’ (40%) a 10’52’’ (60%). I dati sono stati tratti dal sito Lega serie A.

Il gioco offensivo di Mihajlovic ha fatto sì che il Torino nelle prime sette giornate producesse 206 attacchi che si sono concretati in 87 tiri verso la porta avversaria inquadrandone lo specchio in 46 occasioni e realizzando 13 gol a fronte degli 8 subiti. Tutto questo ha portato la squadra granata a conquistare 11 punti e a posizionarsi al settimo posto in classifica in coabitazione con Genoa (che deve ancora recuperare la partita con la Fiorentina) e Inter. Tenendo presente che il Napoli, che è secondo, ha 14 punti e Roma, Lazio, Chievo e Milan, che sono terze, ne hanno 11, pur avendo gettato via punti con Atalanta (sconfitta), Empoli e Pescara (pareggi) il Torino sta lottando per posizioni di vertice. Il vero gioco votato all’attacco sembra proprio pagare.