Rassegnarsi: il tormentone "Bianchi va o resta" continuerà fino alle 19
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
La sensazione e la logica portano a pensare che Bianchi resterà al Torino e che il divorzio con il capitano si consumerà a giugno. I motivi che rendono difficile la partenza di Bianchi nelle prossime ore sono almeno tre: economico, funzionale e opportunistico. Economico: dalle 19,01 chi vorrà ingaggiare Bianchi per la prossima stagione non dovrà spendere neppure un centesimo per il suo cartellino. Funzionale: trovare in poche ore un sostituto adatto al gioco di Ventura è quasi impossibile. Opportunistico: restare con due soli attaccanti, Barreto e Meggiorini, che danno delle garanzie sarebbe troppo poco per una squadra che è sì vicina alla salvezza, ma non l’ha ancora conquistata e da giocare ci sono ancora sedici partite e al momento solo il giovane Diop, che si sta riprendendo da un infortunio, conosce schemi e movimenti poiché Jonathas, che ufficialmente è un calciatore granata, inizierà da oggi ad allenarsi con i compagni, se sbrigherà tutte le visite mediche, altrimenti si aggregherà alla squadra da domani.
Il calciomercato può sempre riservare delle sorprese che vanno contro la logica ed è per questo che fino alle 19 c’è la possibilità che Bianchi dica addio al Torino, soprattutto perché l’Atalanta è interessata a lui e potrebbe lusingarlo non solo garantendogli di giocare da titolare (mister Colantuono è un suo estimatore), ma anche facendo leva sul fatto che l’attuale capitano granata è cresciuto nelle giovanili nerazzurre e che è di origine bergamasca. Se questa trattativa dovesse andare in porto (più difficile che sia il Palermo a spuntarla ed ancora più improbabile l’Hoffenheim) per il Torino si aprirebbero due possibili scenari: non sostituire Bianchi o cercare in fretta e furia di accaparrarsi un altro attaccante in esubero altrove, il papabile sarebbe El Hamdaoui.
Per un’incognita che terrà banco fino a questa sera c’è la certezza della partenza di Suciu che va a raggiungere Verdi alla Juve Stabia e la quasi sicurezza che Lys Gomis è in procinto si accasarsi all’Ascoli, entrambi in prestito al fine di giocare con continuità. In entrata invece si attende l’annuncio del ritorno di Coppola che potrebbe non essere solo un prestito temporaneo fino al termine della stagione, ma un’acquisizione a titolo definitivo, ci sono rumor in tal senso.
Oltre al tormentone Bianchi resta più flebile di un lumicino quello su Almiron, un ultimissimo assalto il Torino lo potrebbe fare se venisse ceduto il capitano in modo da calmare la piazza, almeno la metà dei tifosi prenderebbe malissimo la notizia dell’addio del capitano e non comprenderebbe perché la società si è privata di un giocatore che ha dato parecchio in termini di rendimento negli ultimi anni (meno da quando Ventura è l’allenatore granata poiché le caratteristiche tecniche dell’attaccante, malgrado gli sforzi di Bianchi, poco si adattano al sistema di gioco del mister) senza dotarsi di un sostituto di uguale caratura, ma puntando solo su giovani di belle speranze. Ecco che se in extremis fosse preso Almiron, anche se è un centrocampista e non un attaccante, garantirebbe che il livello tecnico della squadra non verrebbe diminuito e addolcirebbe un po’ la pillola che i tifosi dovrebbero ingoiare per l’addio di Bianchi. Alle 19 manca poco, ma saranno ore lunghe e intense fra voci che si rincorrono condite da smentite vere o strategiche, anche questo fa parte del calcio.