Rassegnazione: obiettivi modesti e quindi mercato in linea
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Nel calcio conta quello che si vede in campo e la classifica, di solito, rispecchia abbastanza fedelmente quanto una squadra può ottenere. Il Torino sta vivacchiando sopra la zona retrocessione e con un po’ d’attenzione e senza bisogno di particolari acuti in campo non correrà rischi di qui a fine stagione e si salverà senza grandi patemi. Ovviamente questo implica che non ci sono velleità di arrivare a un piazzamento che permetta di disputare l’Europa League del prossimo anno, ecco quindi che diventa inutile sul mercato fare chissà quale colpo, basta numericamente infoltire l’organico che per scelta tecnica vede epurati Nocerino, Sanchez Miño, Ruben Perez e Larrondo. Sostituiti questi quattro giocatori con altri che onestamente facciano il loro lavoro non serve altro per portare a termine il campionato e disputare la prossima partita di Coppa Italia con la Lazio, dove i granata non hanno particolari chance di passare il turno e poi a febbraio il doppio confronto d’Europa League con l’Athletic Bilbao, se i baschi disputeranno due match tosti il Torino dirà addio alla competizione, in caso contrario ci saranno altre due partite a parziale consolazione di una stagione che poteva essere di tutt’altro tipo e che non è stata.
I tifosi sono delusi? E’ ovvio, ma tant’è, perché questa è la realtà. Gli errori che si commettono nel mercato estivo, persino quelli fatti in buona fede, hanno inevitabili ripercussioni su tutta la stagione e quando si arriva a metà ed è evidente che non si riuscirà a ripetere quanto fatto l’anno precedente non c’è più possibilità di ribaltare la situazione e rimane solo il doversi rassegnare all’evidenza. A questo punto dal Torino si devono pretendere tre cose: 1) che termini il campionato effettivamente senza patemi; 2) che se ci sono giocatori di discreto livello in Primavera siano inseriti in prima squadra e fatti giocare in modo da capire se ha un senso puntare su di loro per il futuro; 3) riprogrammare la prossima stagione ponendosi un obiettivo ben preciso e di conseguenza valutare se Ventura è l’allenatore giusto per ottenere quanto si vuole e poi agire di conseguenza nel mercato estivo.
Qualcuno potrà pensare che non è giusto dare per persa questa stagione. Forse, però obiettivamente bisogna avere il coraggio di dire chiaramente che ottenere più di una tranquilla salvezza è quasi impossibile in quanto non basterebbe solo investire molti milioni di euro in questa sessione di mercato perché bisognerebbe anche sperare di riuscire a sorpassare Inter, Udinese, Sassuolo, Fiorentina, Palermo, Milan, Sampdoria e Genoa. Certo ci sarebbero anche altre due strade: vincere la Coppa Italia o in subordine arrivare almeno in finale se l’altra finalista sarà un squadra che terminerà il campionato nelle prime quattro posizioni oppure anche arrivare almeno sesti e che la finale di Coppa Italia sia giocata da due squadre che sicuramente parteciperanno o alla Champions o all’Europa League. Ultima ipotetica possibilità vincere l’Europa League. C’è forse qualcuno, anche fra i più inguaribili sognatori e ottimisti, che realmente pensa che questo Torino possa ottenere anche solo uno di questi risultati, per di più non tutti dipendenti solo dalle sue forze? Meglio mettersi l’anima in pace e non sperare che questa sessione di mercato porti chissà quali giocatori e vivacchiare fino a fine stagione puntando e pretendendo tutto per la prossima.