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Reggina, Sarno: "A Torino ricordo l'affetto della gente"

di Raffaella Bon

Vincenzo Sarno, ex bimbo prodigio che all' età di undici anni fu acquistato dal Torino per 120 milioni delle vecchie lire, milita attualmente nella Reggina. Classe '88, il trequartista è uno dei tanti ex della partita di lunedì prossimo. Ritornerà per la prima volta a Torino dopo tredici anni. "Vincenzino" però ci tiene subito a sottolineare: "Non posso considerare il Torino una mia ex squadra, avevo appena dieci anni".


Come va con la Reggina?
Sono arrivato a gennaio, nel primo mese le cose non sono andate bene visto che arrivavo da un infortunio con la Pro Patria. Ma ora tutto è risolto e sono contento.


Hai qualche ricordo del tuo passato al Torino?
Ero piccolo per cui non ricordo tanto. Rammento solo l' affetto dei tifosi che c' era intorno a me. Il calore della gente non mi ha fatto sentire in imbarazzo.


A proposito, è vero che ti chiamavano Maradonino?
Assolutamente no, non scherziamo. Maradona è unico.


Il tuo rapporto con Atzori?
Bellissimo, ma ho un rapporto buono con tutti i giocatori. Personalmente il tecnico mi sta dando tanto.


Cosa si prova a passare dalla Lega Pro alla Reggina?
Sinceramente è tutto diverso. Il ritmo in B cambia, è molto più veloce.


Lunedì è una partita che vale i play off?
Noi ci crediamo tanto ai play off, il nostro obiettivo è riuscire a portare a casa tre punti.


Cosa è mancato a questa Reggina nell'ultimo periodo?
Un pò di fortuna e magari qualche decisione arbtrale meno discutibile come quella contro il Cittadella.


Bonazzoli mancherà?
Bonazzoli sarà assente per due partite e per noi giocatori è molto importante visto che è un leader sia in campo che nello spogliatoio. La sua mancanza la sentiremo, ma cercheremo di sopperire. Abbiamo alternative importanti. Chi giocherà cercherà di dare il massimo per sopperire alla sua assenza.


Che partita sarà?
Il Torino viene da tre vittorie consecutive , ma noi abbiamo voglia di riscattare la partita contro il Cittadella e di fare bene.