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Riccardo Maspero: "Toro difenditi attaccando il Palermo"

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com

Abbiamo intervistato in esclusiva Riccardo Maspero, centrocampista che ha militato nel Torino dal 1999 al 2003, attualmente è iscritto a Coverciano al master per diventare allenatore professionista di prima categoria. Con lui abbiamo parlato della sua ex squadra che oggi pomeriggio sarà impegnata nella trasferta a Palermo.

<b>La trasferta del Torino a Palermo può essere considerata una prova per capire che la gara con il Cagliari é stata solo un incidente di percorso?</b>
“Il Torino aveva fatto una partita più bella prima a Bergamo”.

<b>Quella gara forse aveva illuso un pochino.</b>
“Secondo me non è che ha illuso perché a Bergamo il Torino era stato cinico e concreto e aveva di conseguenza giocato bene, però il problema è che la serie A quest'anno è molto livellata verso il basso per cui ci può stare che il Milan perde in casa e ci può stare che anche il Torino faccia altrettanto. Più o meno a parte la Juve e il Napoli e aggiungo anche la Roma, la Fiorentina e l’Inter, che a livello di qualità possono avere qualche cosa in più, per tutte le altre squadre il risultato è da tripla tutte le domeniche. Non c'è una favorita che può prevalere sulle altre, questo perché, come dicevo, il campionato è molto equilibrato verso il basso poiché i campioni che se ne vanno non te li ridà più nessuno per cui la qualità del gioco cala e i risultati sono da tripla, forse la Juve quando gioca in casa può avere quel qualcosa in più, per tutte le altre, invece, diventa un terno al lotto tutte le volte”.

<b>Il Palermo ha in Miccoli e in Ilicic due attaccanti non semplici da fermare e il Torino si presenterà senza Ogbonna e Darmian, questo renderà la trasferta a Palermo ancora più difficile.</b>
“Per sopperire a questo io starei più attento a curare il reparto offensivo e non mi preoccuperei più di tanto del Palermo e attuerei la filosofia di Zeman cercando di fare un gol più degli altri, perché se in difesa già sono a rischio e sto attento a difendermi prendo sicuramente gol, per questo devo lavorare di più per fare un goal più degli altri”.

<b>Il punto dolente del Torino è proprio segnare gol, lo era già l'anno scorso in serie B, quest'anno a parte con l'Atalanta e il Pescara l'unica altra rete è stata quella su rigore con la Sampdoria.</b>
“Mi riallaccio al discorso di prima: il gioco di Ventura è fastidioso per gli avversari perché é vero che magari il Torino non segna molto, ma allo stesso tempo mette in difficoltà sul piano del gioco gli avversari e di conseguenza i granata subiscono una minore pressione in difesa, per questo prendono meno gol. Questa tattica vista al contrario evidenzia che il Torino riesce a finalizzare poco perché non ha grandi bomber da serie A, a parte Bianchi. Nella massima categoria i numeri alla fine li fanno gli attaccanti e quando manca il bomber, parliamoci chiaro, i numeri non si fanno, non si diventa bomber per caso, ma perché si segna molto. Nel Torino c'è solo Bianchi a farlo e la volta in cui lui subisce la marcatura degli avversari diventa ancora più difficile per la squadra segnare. Ecco perché la partita con il Palermo cercherei di risolverla a livello tattico dando maggiore impulso al gioco offensivo e cercando così di limitare il pericolo offensivo degli avversari”.

<b>Il gioco di Ventura prevede che Bianchi si sacrifichi per la squadra e questo rende più difficoltoso per l'attaccante segnare.</b>
“All'attaccante non fa mai piacere quando viene tolto dalla zona nevralgica dell'attacco perché la sua caratteristica è vivere per il gol, ma l'attaccante deve rendersi conto che se il suo sacrificio è produttivo per la squadra allora è tutto di guadagnato e alla lunga il gol può arrivare anche per lui”.

<b>Quindi lei fa parte di quelli che sostengono che la miglior difesa è l’attacco?</b>
“Certo si deve puntare sull’attacco quando si hanno problemi in difesa, chiaramente bisogna stare attenti nel reparto difensivo, ma la mentalità deve essere quella di non subire perché se ci si mette nella condizione di subire è lì che si prende gol e se si hanno problemi in difesa la partita diventa una montagna ancora più ardua da scalare”.

<b>Un pronostico su questa partita.</b>
“Come dicevo prima sono tutte partite da tripla, fare pronostici quest'anno è davvero complicato il Torino ha perso con il Cagliari però aveva vinto a Bergamo. Le partite sono troppo equilibrate quest'anno e i piccoli dettagli possono fare la differenza, chiaramente le giocate di Miccoli possono essere molto pericolose, però sul fronte del Torino le giocate di Bianchi possono mettere in difficoltà una squadra come il Palermo, che magari sta cambiando mentalità e filosofia di gioco con l'arrivo del nuovo allenatore e alcuni meccanismi e automatismi possono non essere ancora del tutto rodati”.


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