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Rincon: “Nel Torino sento il fuoco necessario per vivere una grande avventura”

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Il centrocampista del Torino, Tomás Eduardo Rincon, ha parlato in conferenza stampa. Ecco che cosa ha detto:

Nella vita bisogna vivere di emozioni, quali emozioni sta provando al Torino?

“Sto vivendo momenti belli in una nuova squadra e sto affrontando una nuova sfida. Ho la sensazione di aver trovato l’ambiente giusto qui al Torino per fare bene e realizzarmi. Questo mi fa sentire il fuoco necessario per questa nuova avventura”.

A Benevento la vittoria è arrivata all’ultimo, quanto è stato importante conquistare i tre punti?

“Senza dubbio i tre punti con il Benevento sono importantissimi perché il Benevento ci ha messo in difficoltà e fatto soffrire e siamo contenti di averli conquistati. Dobbiamo imparare a soffrire soprattutto in trasferta e fare punti”.

Sembra esserci differenza fra il vostro rendimento in casa e in trasferta, anche voi lo percepite?

“Sì, ci siamo detti che dobbiamo esser più equilibrati in trasferta, ma in due gare abbiamo fatto già quattro punti e non è male. Giocare fuori casa ovviamente è diverso, ma con il tempo sicuramente cresceremo perché siamo una squadra con molti giocatori nuovi, me compreso, e quindi, dobbiamo stare tranquilli e sereni e sapere che abbiamo tante cose ancora da migliorare”.

Gli infortuni di Obi e Acquah vi hanno un po’ dimezzato a centrocampo, siete pronti a dare ancora di più?

“Peccato perché Obi stava facendo bene in questo inizio di campionato e anche Acquah stava bene e speriamo di poterli riavere il più presto possibile. Siamo contenti che sia rientrato Baselli, anche Gustafson sta andando bene, quindi, saremo pronti ad affrontare le prossime partite e poi anche il derby”.

Ieri i tempi delle giocate non sono stati sempre precisi, è dipeso dagli infortuni  o dal fatto che lei è arrivato da poco e le mancano gli automatismi con i compagni?

Dobbiamo dare merito al Benevento che ci ha messi in difficoltà. Abbiamo perso quasi tutte le seconde palle. E in alcuni momenti della partita non eravamo abbastanza corti. Mi sono trovato bene con tutti i compagni di reparto che ho avuto, peccato per gli infortuni. Baselli quando è entrato ha fatto bene e speriamo che entri in forma velocemente perché è un giocatore importante. I meccanismi di gioco li troveremo con il tempo e faremo molto meglio”.

Lei difende anche dribblando e così le capita di prendere ammonizioni, è l’animo da leader che la fa battagliare in campo?

“Penso che sia una mia caratteristica. E’ vero che ho preso due gialli, ma sono tranquillo perché quello che ho preso a Bologna era su una ripartenza che doveva essere fermata e anche quello di ieri, ma sinceramente non mi preoccupo perché è il mio tipo di gioco. Devo contrastare e rubare palla ed essere un po’ noioso con gli avversari”.

Che cosa l’ha colpita di più del Toro? L’obiettivo è l’Europa, è raggiungibile?

“Il calore del popolo granata, appena i tifosi hanno saputo che sarei arrivato me l’hanno fatto sentire. Ho trovato una squadra molto serie e organizzata e una società molto sana con un presidente che ha allestito  una squadra forte facendo uno sforzo importante. Siamo ambiziosi perché abbiamo una bella squadra e penso che ce la potremmo giocare con chiunque, ma non possiamo ogni domenica vedere se siamo da Europa oppure no. La cosa più sana per tutti e andare tutti insieme nelle stessa direzione e preparare ogni partita in maniera intensa senza mai perdere l’obiettivo, che sappiamo tutti qual è”.

Che cosa è stato passare dalla Juventus al Toro?

“Negli ultimi sette o otto mesi ho vissuto momenti intensi, ho goduto dell’esperienza della finale di Champions. Adesso sono del Toro e prima del derby ci saranno due gare importanti da vincere. Poi affronteremo il derby con la massima e giusta attenzione, con cattiveria e furore. Sarà una bella partita da giocare, l’anno scorso l’ho giocato e ho trovato un ambiente bello, quindi, sarà sempre una partita bella da giocare”.

Ha notato differenze rispetto a come si vive il derby tra Juventus e Torino?

“Avevamo affrontato un Torino molto tosto che ha fatto soffrire una Juventus che vinceva tutte le partite in casa e fino all’ultimo il Toro stava per conquistare i tre punti nello stadio della Juventus, cosa non facile. Anche in quest’occasione ci riproveremo con me da questa parte e speriamo di vincere”.  

Lei ha giocato insieme a Higuain ora con Belotti, il Gallo può arrivare ai livelli del bianconero?

Sono due grandi attaccanti, ognuno con le sue caratteristiche. Belotti ha fatto un campionato grandioso l’anno scorso e speriamo che si possa ripetere. Higuain è più esperto e ha fatto bene al Real Madrid e al Napoli e ora alla Juve. Godiamo ci il “Gallo” e aiuti molo per vincere la classifica marcatori perché può arrivare al livello di Higuain”.

Come valuta Niang? Ha giocato nel Genoa che si piazzò per l’Europa anche se poi per motivi burocratici non ci andò, quanto è importante ritrovare giocatori che già conosce?

“Il Toro con Niang ha acquistato un grande giocatore che ci può dare tanto e che ha una forza fisica allucinante e può giocare su tutto il fronte d’attacco. Il Torino ha fatto un affare con lui, ma bisogna avere pazienza perché è appena arrivato e deve inserirsi. Sono contento che sia con noi e con il tempo sono sicuro che farà la differenza. Sono contento anche di ritrovare altri giocatori con i quali avevo giocato, li conosco bene e so quanto possono dare. Abbiamo voglia di riprenderci quell’Europa che ci avevano tolto”.

Il suo paese, il Venezuela, sta vivendo momenti molto difficili come li sta vivendo a distanza?

“Sono momenti difficili e penso che sia la crisi più importante che ha vissuto il mio paese. Essere distante è dura, ma sento la mia sento la mia famiglia e so che cosa sta accadendo. Mi auguro che la situazioni migliori perché il Venezuela merita di stare bene”.

Come valuta il potenziale del Torino rispetto alle altre squadre?

“Abbiamo una squadra forte e non dobbiamo nasconderci. Se faremo le cose giuste potremmo giocarcela con chiunque. Adesso ci siamo tutti e con l’arrivo di Niang, Ansaldi e Burdisso faremo ancora meglio. Abbiamo iniziato bene, abbiamo sette punti, ma la strada è ancora lunga e bisogna avere continuità ed equilibrio e speriamo che alla fine tutti saremo contenti”.

La difesa del Torino è dopo tre giornate la migliore del campionato. Come si è inserito N’Koulou? Berenguer invece sembra fare più fatica, è così?

“N’Koulou è un giocatore d’esperienza, è pronto ed è in grado di essere determinate. Berenguer, invece, è appena arrivato e bisogna dargli tempon poiché ha gamba e talento perché era abituato ad un calcio diverso. Credo che presto potrà dare il suo contributo. Ieri abbiamo avuto un Sirigu devastante e due difensori centrali che hanno fatto una grande partita. Non aver subito tanti gol è merito di tutti e questa è la nostra forza”.

Quali sono i suoi hobby?

“Faccio una vita tranquilla, vedo tante partite di calcio, mi piace stare con la famiglia, mangiare tanto e conoscere posti belli. Sia io sia mia moglie siamo felici di essere qua”.

La Sampdoria ha sempre dato filo da torcere al Torino, come l’affronterete?

“La Samp sta facendo bene da un po’. In casa dobbiamo fare le partite da Toro cercando la vittoria e avendo la sensazione che il gioco lo dobbiamo fare noi”.

Un commento su Barcellona-Juventus di Champions.

“Sarà una bella partita diversa da quella dello scorso anno quando la Juve fece fuori una delle squadre più forti al mondo. Guarderò la partita”.

Sarà un giocatore del Toro in base alle presenze, quante ne servono?

“Il 50 per cento, penso che sia un traguardo che raggiungerò. Io darò il 100 per cento”.

E’ già stato a Superga?

“Ho sentito prima mia moglie e oggi ci andremo con nostro figlio”.


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