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Rincon rifiuta la nazionale. Vuole essere pronto per il Lecce

di M. V.

Che ormai sia diventato un cuore granata, prima ancora che un serissimo professionista, si era già capito, il suo spirito di abnegazione in campo è quasi commovente, ed ora lo diventa ancora di più per quanto emerso nella serata di ieri: Rincon non è stato escluso dalla lista dei convocati del Venezuela, bensì ha chiesto di potersi allenare nella sua squadra di club per ritrovare la forma in vista della prossima partita di campionato che il Torino giocherà contro il Lecce al rientro dalla sosta, tra poco più di una settimana. Vero che si tratta solamente di amichevoli, ma si tratta pur sempre della propria nazionale, una scelta più unica che rara per un calciatore. Arrivato con tanto scetticismo per la sua maglia di provenienza e dopo un'annata non esattamente all'altezza, Rincon ha scalato le gerarchie anche nei cuori dei tifosi, e del suo passato bianconero, ormai, nessuno ricorda più nulla. Probabilmente nemmeno lui. Un insegnamento da cui qualche compagno di squadra, anziché giustificarsi, dovrebbe imparare molto.


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