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Rosina: "A Torino quattro anni bellissimi"

di Raffaella Bon

Rosina lascia l'Italia e approda in Russia allo Zenit San Pietroburgo. Il fantasista italiano, reduce da un'annata incolore nelle fila del Torino, tenta dunque la fortuna in una terra tanto diversa dalla nostra da ogni punto di vista, anche calcistico. Ma Alessandro è giovane e pieno di sogni, per cui non si tirerà certo indietro: "Sono contento per questa opportunità, domani partirò per le visite mediche, ho firmato un accordo dove ho accettato la loro proposta, poi si passerà alla fase delle visite mediche, a quel punto firmerò il contratto e sarà tutto ufficiale. Mi spiace lasciare Torino, soprattutto in serie B, a questa squadra sono molto affezionato, ho affrontato momenti bellissimi ed anche momenti non facili, ma ne siamo sempre venuti fuori".

"Ora c'è rammarico per non aver mantenuto il Torino in A, lascio una famiglia, ho vissuto quattro anni bellissimi. Il presidente oggi mi ha salutato, era molto dispiaciuto. La sua, voglio sottolineare, non è stata una scelta economica o di soldi, ma di cuore: ha capito che per me era un opportunità molto importante. Qui lascio persone che mi hanno voluto bene come io ho voluto bene al Torino, il Toro mancherà a me come io mancherò al Toro".

"Mi spiace che quest'anno certi tifosi abbiano puntato il dito contro di me, ritenendomi unico responsabile, se mi lasciavano in pace forse le cose sarebbero andate diversamente, non sono stato sereno, ma ripeto: questa per fortuna è stata solo una minoranza della tifoseria. Non hanno dato responsabilità a tutti in modo equo ma soprattutto solo a me, questo mi ha fatto riflettere. Non è stata l'unica molla che mi ha fatto pensare di andare via, ma 200 persone che fischiano fanno notizia e si è creato un ambiente ostile che mi ha fatto riflettere"

...il resto dell'intervista più tardi nel consueto "A tu per tu"


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