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Salgono i contagi nel calcio, può slittare l'inizio della serie A

di Marina Beccuti

Al momento non c'è una vera e propria emergenza nel calcio per via dell'aumento dei contagi in Italia di Coronavirus, che stanno coinvolgendo anche molte squadre, nazionali e straniere. Il più famoso che ha fatto discutere è Mihajlovic, appena uscito dalla lunga battaglia contro la leucemia, che si trova ora asintomatico ma contagiato dal Coronavirus, che a quanto pare non perdona nessuno. Forse il tecnico del Bologna ha giocato un po' con il fuoco, non prendendo le giuste misure, anche perchè, dopo tanti mesi di sofferenza, c'era voglia di tornare a vivere. 

Tuttavia, anche se il campionato è riuscito a concludersi, così le coppe nazionali ed europee, l'incubo sta tornando e non è detto che tutto fili liscio per l'imminente inizio di campionato. Anche se va detto che queste possono essere le conseguenze delle vacanze, dove le attenzioni sono venute meno, pensando che il caldo potesse ammazzare il virus. 

Il calcio è uno sport do gruppo e di estremo contatto, sia in partita che in allenamento, quindi è facile il contagio. 

E' stato il medico Nanni, rappresentante dei medici Figc e capo dello staff sanitario del Bologna, a mettere in guardia a Radio Kiss Kiss: "Se dovessero aumentare i contagiati nel calcio, lo slittamento del campionato potrebbe diventare realtà anche se si spera non sia così". 

L'incubo non è finito ma, con un comportamento giusto da parte di tutti, la situazione potrebbe tornare alla normalità. Prima o poi, con la collaborazione di massa. 


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