Sarà la società granata a mettere i 19.500 euro per il Filadelfia
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Dare a Cesare quel che è di Cesare: Cairo ha accolto l’invito di Domenico Beccaria e Marco Montiglio, rappresentanti dei tifosi nel Consiglio d’amministrazione della Fondazione per lo stadio Filadelfia, e ha dichiarato di voler mettere i sodi che mancano, 19.500 euro, per far sì che la Fondazione ottenga il riconoscimento giuridico. Bene, una notizia molto positiva ed è giusto riconoscere il merito al presidente del Torino, che da un po’ di tempo ha rotto gli indugi e ha deciso di contribuire in maniera attiva alla ricostruzione dello stadio del Grande Torino, che una volta ultimato diverrà il campo di allenamento della prima squadra.
Ora resta da chiarire la posizione di Luigi Chiabrera, presidente della Fondazione designato dal Comune di Torino, in merito alle sue affermazioni che accusavano la Regione Piemonte di non aver risposto da sei mesi circa il riconoscimento giuridico della Fondazione, atto che serve a sancire la nascita dell’associazione. Il problema sorgeva dal fatto che gli enti pubblici non hanno soldi e quindi il Comune chiedeva alla Regione se era possibile dare come garanzia economica il diritto di superficie del Filadelfia, ovvero il terreno sul quale sorgeva l’impianto abbattuto quattordici anni e tre giorni fa e che era stato valutato 1,4 milioni di euro. Ma la Regione Piemonte, ente dove c’è l’ufficio per i riconoscimenti giuridici delle fondazioni, ha smentito Chiabrera dicendo che in data 29 settembre 2011 lo stesso Chiabrera e il segretario generale della Fondazione sono andati a parlare con una funzionaria della Regione e hanno immediatamente avuto risposta negativa sulla possibilità di dare in garanzia i diritti di superficie, perché i diritti non possono sostituire il contante, in quanto se dovesse nascere un contenzioso la Fondazione perderebbe i diritti di superficie che tornerebbero al Comune di Torino proprietario del terreno e di conseguenza la garanzia non esisterebbe più. I rappresentanti dei tifosi nel CdA della Fondazione, appresa la smentita della Regione, hanno immediatamente chiesto le dimissioni di Chiabrera in quanto reo di aver mentito. Ora sulla vicenda l’assessore allo sport del Comune di Torino, Stefano Gallo, prova a minimizzare parlando di un malinteso, e non potrebbe fare diversamente visto che Chiabrera è l’uomo indicato proprio dal Comune, e l’assessore anche a nome del sindaco Piero Fassino afferma che è volontà del Comune portare a termine tutti i lavori che serviranno per ricostruire il Filadelfia. I tifosi del Toro che poi sono anche elettori e cittadini di Torino staranno a vedere se quanto affermato si trasformerà in fatti concreti.
Adesso che Cairo ha dato la disponibilità a dare i 19.500 euro e le associazioni dei tifosi metteranno, come già dichiarato appena hanno saputo che mancavano dei contanti, i restanti 12.500 l’ammanco di 32.000 euro per il riconoscimento giuridico è stato colmato e visto che 45.000 già ci sono la totale cifra di 77.000 euro c’è, quindi si attende solo più che l’ufficio della Regione Piemonte dia il famoso riconoscimento alla Fondazione.
Per il resto la commissione di esperti, nominata martedì scorso e che ha il compito di valutare i progetti che sono stati presentati tramite il concorso d’idee per la ricostruzione del Filadelfia, fra l’undici e il ventun maggio dovrebbe stilare la classifica dei progetti che diventeranno di proprietà della Fondazione e successivamente si potrà procedere con uno o due appalti a livello internazionale, operazione quest’ultima che darà il via all’operatività per la ricostruzione dello stadio del Grande Torino.
Un passettino alla volta si avanza, certezze che possano insorgere altri intoppi ovviamente non ce ne sono, ma i tifosi vigilano e pretendono che si proceda in modo trasparente e celere perché i giorni della vergogna dal momento in cui il Fila è stato raso al suolo ormai sono 5.383.