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Scaglia: "Mi sembra di vivere un sogno"

di Giulia Borletto

E' l'uomo del momento. E' Gigi Scaglia, classe 1986 e tanta voglia di giocare. Gli sembra di vivere un sogno e non vede l'ora di farsi un giro in centro per vedere se qualcuno si accorge di lui. "Se riavvolgo il nastro dell'ultimo periodo, ancora non ci credo. Non avrei  mai pensato che le cose potessero cambiare così in positivo. Un finale così poi contro il Brescia, la mia città tra l'altro, per me è ancora più incredibile". E' arrivato a gennaio alla chetichella dalla Lumezzane. Alla chetichella si è sempre allenato, si è sempre dimostrato disponibile ed ora le fatiche di 6 mesi gli vengono ripagate, con gli interessi. "Il segreto della nostra vittoria siamo noi. E' il gruppo che si è creato condito da un'ottima condizione. Ieri per me è stato l'apice di tutto. Avevo già fatto gol a Modena contro il Sassuolo un mese fa, ma questo gol ha tutto un altro sapore. Ho anche rischiato di portare a casa una doppietta". Dopo l'impresa di ieri sera, il desiderio di tutti è rivedere la stessa squadra in campo, con la stessa motivazione soprattutto. "Eravamo convinti già ieri che sarebbe andato tutto come speravamo. Già dal ritiro sapevamo che eravamo sul giusto binario. Poi la corsa sotto la curva a fine gara è stata una grande emozione. Mi aspetto uno stadio tutto esaurito mercoledì, ma so che la mia non sarà una richiesta: i tifosi ci hanno dato una grande carica a Modena, qui sarà tutto moltiplicato per mille".

Ma parliamo del Brescia, il suo cartellino è interamente della squadra lombarda e la voglia del granata di far mangiare i gomiti alle rondinelle è tanta. "E' una bella emozione a cui non avevo mai pensato. Loro partono sicuramente avantaggiati visti i risultati a favore, ma ricordiamoci che nelle ultime tre partite non hanno proprio giocato da Brescia. Erano secondi e potevano avere la A in tasca, ma la partita contro il Padova è stata fatale. Avranno fame di rivincita anche perchè hanno già giocato le ultime tre finali senza mai conquistare la promozione. Mercoledì l'unica nostra prerogativa sarà vincere. Arrivati a fine stagione non c'è più niente da migliorare, c'è solo d'avere la voglia e la forza di arrivare sempre primi sul pallone. Chi temo maggiormente? Possanzini e Caracciolo". Non importa come e non importa dovendo dire grazie a chi: vincere e basta. "Non ci interessa chi farà gol mercoledì. Io ho fatti del mio meglio e sono riuscito dalla destra e fare gol e dalla sinistra a servire l'assist a Bianchi: dove mi metti sto. Per il futuro è chiaro che restare al Torino sarebbe fantastico. Fino a 6 mesi fa giocani in Lega Pro, ora mi trovo a disputare i playoff per la Serie A. Il mio futuro dovranno deciderlo Brescia e Torino". La palla passa a mister Petrachi.