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Se al valzer delle punte prende parte anche il Toro? Tre nomi in ballo

di Claudio Colla

Se per Andrea Belotti l'intenzione del club è di chiudere tutte le porte possibili, di fronte ai corteggiamenti di Tottenham, Monaco, Fiorentina (senza tralasciare l'ipotesi di un blitz dell'ultimo minuto da parte dell'Inter), e di proseguire il sodalizio col capitano, per la sesta stagione consecutiva, Cairo e Vagnati sono invece assolutamente disponibili a prendere in considerazione eventuali offerte dirette a Simone Zaza. Di pochi giorni fa il sondaggio di un importante club europeo (https://www.torinogranata.it/mercato/zaza-toro-continua-la-i-telenovela-i-una-big-a-sorpresa-sulle-sue-tracce-110755), il ventinovenne attaccante lucano resta uno dei nomi in possibile partenza. In tal caso, per il Toro si profilerebbe la necessità, da qui al 5 ottobre, di portare in organico una nuova prima punta. Magari giovane, magari con un accordo che consenta al club di valutarne l'inserimento nei ranghi granata a titolo definitivo da qui a nove mesi. Restano in ballo tre piste:

ANDREA PINAMONTI - In corso il tavolo tripartito tra Inter, Genoa, e Mino Raiola, per definirne il prossimo futuro. Il classe '99, al quale Maran sembra disposto a concedere una nuova chance, dopo una stagione decisamente sotto le aspettative, in maglia rossoblù (a meno che non torni Antonio Sanabria dal Betis), potrebbe invece tornare in neroazzurro da ultima scelta davanti (magari contestualmente al prestito di Sebastiano Esposito), ma non è da escludere che si opti per una destinazione terza (con tante perplessità sull'effettiva consistenza dell'interesse della Juventus nei suoi confronti). Se si aprisse lo spiraglio per un nuovo prestito in uscita, il Toro sarebbe pronto a dar battaglia. Vagnati, d'altra parte, aveva provato a portare Pinamonti in casa SPAL, lo scorso gennaio. Peraltro, nel 4-3-1-2 di Giampaolo, sussisterebbe lo spazio per poter duettare con Belotti, almeno per iniziali porzioni di gara, nella prospettiva di una variante "doppio ariete".

GIANLUCA SCAMACCA - Ambigua la sua effettiva centralità nel progetto tecnico del Sassuolo, che comunque punta a un rinnovo che possa garantire una significativa futura plusvalenza, il ventunenne, reduce da una stagione cadetta di buon livello tra le file dell'Ascoli, è considerato tra le possibili next big thing della scena calcistica nostrana. La punta di scuola Roma, corteggiata dallo Sporting Braga, sondato da Juve e Milan tra giugno e luglio, e tenuto inoltre in considerazione dalla Roma per un rientro "alla Pellegrini", piace anche a Crotone, Parma, e Samp, nell'ottica di un prestito dagli emiliani neroverdi. Il progetto Toro non è l'unico che può calzargli a pennello.

ALBERTO CERRI - Pista meno suggestiva, ma più realistica e a portata rispetto alle precedenti due. Più vecchio di tre anni rispetto a Pinamonti e Scamacca, l'ex-Perugia e SPAL, ancora legato al Cagliari fino al giugno 2023, non sembra aver suscitato gli entusiasmi del tecnico isolano Di Francesco, pronto a estrometterlo dal progetto e assentire a una cessione. Sorpassato l'abboccamento con l'ambizioso Monza, sulle tracce del gigante nativo parmense, è ora uno dei tanti nomi nell'orbita di mercato dello scatenato Spezia. La tentazione granata di scommettere su di lui, e provare a sbloccare il suo potenziale ancora ben poco espresso, è viva e vegeta.


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