Se tutti raggiungono condizione e continuità questo Toro darà soddisfazioni e potrà fissare l’obiettivo Europa
Fonte: Elena Rossin
Quando tutto ormai sembrava scivolato nel grigio di uno zero a zero che non aveva regalato quasi nessuna emozione è arrivato il lampo di Radonjic che ha illuminato la notte granata. Da un punto con il neo promosso Genoa che non stava per nulla soddisfacendo ai tre che hanno portato l’entusiasmo al Toro. Una svolta? E’ prematuro dirlo, ma sicuramente è un germoglio che va coltivato e di certo mister Juric lo farà.
C’è tanto potenziale in questo Torino. C’è un faro come Buongiorno che con cuore, cervello e professionalità illumina la strada da percorrere. Ci sono giocatori, Ilic e Radonjic, che hanno qualità e inventiva che possono fare la differenza. Ci sono calciatori con doti importanti, Schuurs, Bellanova, Ricci, Vlasic, Zapata e Pellegri. Ci sono elementi d’esperienza e affidabilità, Rodriguez e Lazaro. Ci sono giocatori che sono funzionali al gioco Djidji e Sanabria. Ci sono calciatori che possono ancora migliorare Milinkovic-Savic, Vojvoda e Karamoh. C’è chi come Linetty garantisce impegno e di essere un usato (in senso buono) sicuro. C’è chi come Tameze può aggiungere qualche cosa in più dei soli muscoli. E ci sono giovani da far crescere Gemello, Popa, Zima, Sazonov, N’Guessan, Soppy, Gineitis e Seck. E soprattutto c’è un allenatore, Ivan Juric, che fa di tutto per tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, che sa usare il bastone e la carota e che ha capito qual è lo spirito Toro e che cosa chiede la piazza senza mai illudere nessuno.
Per esprimere appieno il potenziale però c’è bisogno che tutti i giocatori siano al 100% della condizione fisica e che si esprimano con continuità. Oggi Djidji (dovrà essere di nuovo operato di Sport’s hernia), Zima, Bellanova, Lazaro, Ricci, Tameze, Vlasic (è uscito ieri sera per un problema fisico che deve essere valutato), Soppy, Seck, Sanabria (deve superare la distrazione di basso grado del muscolo semitendinoso di destra) e Zapata devono trovare il migliore stato di forma fisica. Pellegri ha bisogno di continuità nell’allenarsi. E i nuovi, Popa, Sazonov, Bellanova, Soppy, Tameze e Zapata, devono integrarsi e i giovani Popa e Sazonov anche approcciarsi con il calcio italiano. La sosta per gli impegni delle Nazionali di certo aiuterà, anche se parecchi giocatori non ci saranno poiché saranno altrove. I nuovi arrivi permettono a Juric di studiare anche variazioni al consueto 3-4-2-1 e questo aggiunge risorse.
La vittoria sul Genoa, anche se arrivata in pieno recupero (94’) e dopo una performance tutt’altro che esaltante, ha portato entusiasmo e se tutto filerà liscio e il potenziale verrà espresso allora il Toro darà soddisfazioni e potrà essere fissato l’obiettivo Europa, da intendersi come approdo in Conference League.