Sereni: "Salvezza? Ogni partita va affrontata come una finale"
Fonte: www.torinofc.it
Matteo Sereni, uno dei protagonisti in positivo domenica contro il Chievo, compie oggi 34 anni ed ha festeggiato l'evento parlando ai media prima dell'allenamento pomeridiano: "La classifica è chiaramente deficitaria, ma non dobbiamo abbatterci e lavorare con ancor più grinta e concentrazione. Recupereremo il terreno perduto, da qui alla fine del campionato, e ci salveremo. Ma ogni partita dovrà essere una finale". (L'anno scorso si usò la stessa filosofia e andò bene, facendo gli scongiuri, ndr)
Quale regalo di compleanno vorrebbe l'estremo difensore granata? "Il più bello deve ancora arrivare, e sarà il tirarci fuori da questa situazione".
Il portierone granata ricorda anche un momento brutto della stagione: "Successe il giorno in cui, dagli spalti, hanno insultato la mia famiglia. Quella sera, negli spogliatoi, ho persino chiesto al Presidente di rescindere il contratto: ma chi mi è vicino mi ha spiegato che avrei dovuto trasformare quella rabbia in carica agonistica. E così ho fatto, anche grazie al preziosissimo lavoro svolto con il preparatore Gandini".
L'obiettivo di Sereni è uno solo: "Voglio solo aiutare la squadra a tirarci fuori da questa classifica il più in fretta possibile, per avere poi quella tranquillità che ci serve come il pane".